Roma, 13 dic. - Si chiama 'Premio Margherita' ed e' la prima manifestazione nata in Italia, su iniziativa del Gruppo Emergenze Ostetriche (Geo), per trasformare la visione dell'errore medico da evento portatore di crisi nella relazione medico-paziente a occasione per intraprendere un percorso costruttivo di miglioramento delle cure, di comprensione e di solidarieta', affinche' sia sempre piu' difficile ripetere gli errori, pur connaturati nell'umano. Sabato 14 dicembre, alle ore 10, nella sala Assunta del Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, verra' assegnato il riconoscimento a due operatori dello stesso punto nascita (un medico e un'ostetrica) che, dopo aver lavorato insieme, hanno presentato la migliore raccolta dati della propria sala parto in termini di qualita', accuratezza, presentazione, semplicita', lettura e fruibilita'. La casistica che si aggiudichera' il premio non sara' quella con gli esiti migliori, ma quella con gli esiti meglio descritti.
Il Premio sara' consegnato al termine di un incontro dedicato al tema 'Raccolta, Analisi e Comunicazione dei Dati in Sala Parto', cui parteciperanno tra gli altri la Responsabile Materno Infantile dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) di Ginevra - Ana Pilar Betran Lazag - e il Dr Michael Robson, autore della classificazione che porta il suo nome (raccomandata dall'OMS), che permette di analizzare e descrivere in maniera clinicamente rilevante, analitica e riproducibile nel tempo e nello spazio, la frequenza dei tagli cesarei. La tavola rotonda conclusiva 'I dati, l'errore e la comunicazione: una chiave di lettura della moderna crisi della relazione assistenziale' avra' l'obiettivo di sintetizzare le possibilita' offerte dalla raccolta dati, l'importanza del database nazionale come fonte di informazioni sul percorso nascita e l'evento parto e come questo possa contribuire a ridurre gli errori e a migliorare la relazione con le donne.
"Il Rapporto CedAP (Certificato di assistenza al parto - Analisi dell'evento nascita) rappresenta un database formidabile, diffuso capillarmente su tutto il territorio nazionale, la cui implementazione consente di acquisire informazioni e conseguentemente di definire strategie sanitarie adeguate per migliorare l'assistenza all'evento nascita- spiega Antonio Ragusa, ideatore del Premio, Direttore di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina- Conoscere cio' che facciamo e' la base per cogliere differenze, difficolta' organizzative e culturali nell'assistenza, per offrire alle persone di cui ci prendiamo cura i dati della nostra stessa attivita'. In altri termini ci aiuta a conoscere e correggere possibili errori e ad avere consapevolezza nella comunicazione, mettendo al centro della nostra attivita' il bene delle persone per cui lavoriamo".
Al bando di gara hanno preso parte 10 strutture ospedaliere italiane. Ai primi due vincitori verra' data la possibilita' di partecipare gratuitamente a un corso pratico-teorico di formazione avanzata sulla Leadership in Sala Parto, del valore commerciale di 1400 euro, che si terra' proprio al Fatebenefratelli nel 2020.
(Comunicati)