(DIRE) Roma, 5 dic. - Sono 20.000 gli specialisti "che sono in attesa di essere chiamati dal Servizio Sanitario Nazionale e 34.400 gli specializzandi. L'allarme sugli specialisti e' sovradimensionato, ci sono ma non vengono assunti e cosi' vanno all'estero". Esordisce cosi' Antonio Magi, segretario generale Sumai-Assoprof a margine del Consiglio Nazionale del sindacato Sumai-Assoprof, a Roma.
Quattro, a detta del segretario generale, i punti cardine delle richieste del sindacato al ministero della Salute. Primo su tutti, dare la possibilita' agli specialisti "che sono disponibili a farlo" di lavorare per 38 ore, massimo previsto dalla loro convenzione. "Gli specialisti che stanno lavorando, infatti, hanno una media oraria di 23 ore in Italia.
Basterebbe portarla a 38 ore per chi vuole. E noi avremmo gia' guadagnato in offerta sanitaria". Infatti, continua Magi, "questo avverrebbe a costo zero perche' noi allo Stato costiamo ogni anno 1 miliardo ma lo Stato ne incassa 1,5 miliardi con i ticket". Non c'e' bisogno, di assumere "non specialisti, prenderli all'estero o reintegrare i pensionati. Basta soltanto elevare il monte orario al massimale di 38 ore per chi e' disposto a farlo".
Tra gli altri spunti che verranno forniti dal sindacato al ministro della Salute c'e' "il superamento delle incompatibilita', un fatto anacronistico. Ci sono giovani medici che con l'incompatibilita' lavorano 5 ore, non ci possono vivere e quindi vanno all'estero. E' necessario trovare un'alternativa e se liberiamo l'incompatibilita' questo puo' migliorare", continua il segretario generale.
Sulle altre problematiche di natura piu' specifica, ci sono le equipe territoriali e "la nuova normativa sull'odontoiatria in materia di specializzazione, che si deve superare. Va bene la specializzazione dove c'e', ma se non c'e' una specializzazione in protesi dentaria o in conservativa, cosa si fa? Non possiamo eliminare l'intera odontoiatria sociale". A detta del segretario nazionale, quindi, c'e' bisogno di "ripristinare, laddove non c'e' la specializzazione, la possibilita' per gli specialisti di dare assistenza alle persone fragili e di fare prevenzione, che e' fondamentale".
(guarda l'intervista alla Dire)
(Cam/Dire)