(DIRE) Roma, 18 set. - Intervenendo all'Assemblea annuale di Assogenerici, Stefano Vella - fino a poche settimane fa presidente dell'Aifa e dirigente dell'Istituto Superiore di Sanita' - ha ricordato, durante una tavola rotonda incentrata sui temi della solidarieta' in sanita', l'articolo 6 della Legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale (833/1978), un testo legislativo in cui lo Stato assicura e garantisce l'assistenza sanitaria agli apolidi. "Nella attuale situazione sociale e sanitaria, in cui non sempre sono garantite le cure ai piu' deboli, ai non-rappresentati ed agli stranieri migranti", ha detto Vella, "ricordare questo impegno che il nostro Paese ha preso gia nel 1978 puo' essere un esercizio importante di memoria sociale".
L'articolo citato recita per completezza "Sono di competenza dello Stato le funzioni amministrative concernenti: i rapporti internazionali e la profilassi internazionale, marittima, aerea e di frontiera, anche in materia veterinaria; l'assistenza sanitaria ai cittadini italiani all'estero e l'assistenza in Italia agli stranieri ed agli apolidi, nei limiti ed alle condizioni previste da impegni internazionali, avvalendosi dei presidi sanitari esistenti".
Esperto internazionale di lotta alle malattie trasmissibili (in primis HIV) ed alle poverta' sanitarie, Vella si e' dimesso a fine agosto dalla presidenza Aifa come gesto di dissenso nei confronti della gestione della vicenda Diciotti, dichiarando in merito: "non si possono trattare cosi' le persone in Italia, non si possono negare le cure. Come medico lo ritengo intollerabile. A Catania si e' messa in dubbio la civilta' di cui siamo portatori".
(Wel/ Dire)