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Fsn, Fnomceo: "Occasione persa la mancata applicazione del coefficiente di deprivazione"
(DIRE) Roma, 11 set. - "Esprimiamo il nostro rammarico per non aver saputo cogliere l'opportunita' di introdurre finalmente norme in grado di ridurre le disuguaglianze tra Nord e Sud, tra centro e periferia. L'applicazione, all'atto della ripartizione del Fondo sanitario nazionale, del coefficiente di deprivazione avrebbe consentito di ripartire le risorse in maniera piu' equa, tenendo conto dei problemi delle Regioni piu' povere e con maggior tasso di mobilita' sanitaria". Cosi' Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), commenta la mancata approvazione, da parte delle Commissioni I e V riunite in sede referente per l'esame del Ddl di conversione in legge del DL Milleproroghe (C. 1117), della proposta emendativa 8.2.
L'emendamento, nella bagarre sui vaccini, e' passato quasi inosservato ma, se approvato, avrebbe potuto avere una portata storica per il Servizio Sanitario Nazionale, calmierando le disuguaglianze in sanita'. Del resto, il testo puo' apparire, ai non addetti ai lavori, persino un po' ostico: "Al comma 3 dopo la parola: 2018 aggiungere le seguenti: la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano individuano i relativi criteri di ripartizione applicando il coefficiente di deprivazione e,.".
Il comma 3 dell'articolo 8 del Ddl fa pero' riferimento alla Legge n. 191 del 23 dicembre 2009, la finanziaria del 2010, che istitui' i meccanismi di premialita' per le Regioni 'virtuose' tra i criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale.
Premialita' che e' dunque mantenuta dal "Milleproroghe" ma che, con questo emendamento, sarebbe stata tamponata dall'applicazione del coefficiente di deprivazione.
Risultato: si sarebbe allentato il circolo vizioso per cui le Regioni piu' ricche, avendo maggiori possibilita' di investimento, sono anche piu' virtuose, e ricevono quindi maggiori risorse, a scapito di quelle piu' povere, che vengono ancor piu' depauperate. "Si tratta di una questione di civilta' e di giustizia- commenta il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli- per la quale la Fnomceo si batte da anni, e che va nel senso di diverse mozioni del Consiglio Nazionale, l'Assemblea di tutti i presidenti d'Ordine d'Italia. La professione medica ritiene infatti inaccettabili le disuguaglianze di salute tra Nord e Sud, tra centro e periferia, tra Asl e Asl, perche' tolgono anni di vita e di buona salute ai cittadini e perche' vanno contro ai principi fondanti il nostro Servizio Sanitario Nazionale. In qualita' di Ente sussidiario dello Stato- conclude Anelli- la Fnomceo auspica che ci sia un'altra occasione per introdurre, tra i criteri di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale, il coefficiente di deprivazione: sarebbe un primo passo, forse piccolo, ma di grande significato verso un Servizio sanitario nazionale veramente equo, universalistico e solidale".
(Wel/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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