(DIRE) Roma, 6 set. - La fibromialgia colpisce tra il 2 e l'8% della popolazione eppure non ha strutture dedicate: il Centro Diagnostico Italiano presenta l'Ambulatorio di fibromialgia in occasione della giornata mondiale della fisioterapia promossa dalla World Confederation for Physical Therapy che si celebra sabato 8 settembre, per sensibilizzare sul contributo della pratica della fisioterapia per il benessere della persona.
La fibromialgia, spesso non diagnosticata, si presenta come un dolore muscolo scheletrico cronico. I sintomi piu' comuni vengono a volte confusi con quelli di altre patologie e possono essere numerosi: dolore diffuso, senso costante di stanchezza, disturbi del sonno, formicolii, spasmi e contrazioni muscolari, debolezza degli arti, palpitazioni e disturbi intestinali. Attraverso un percorso strutturato, all'interno dell'Ambulatorio di fibromialgia il paziente viene seguito in modo integrato da una squadra multidisciplinare nelle fasi di diagnosi e cura di questa patologia che colpisce. Paolo Marchettini, neurologo e specialista in terapia del dolore, coordinatore dell'ambulatorio di fibromialgia del Centro Diagnostico Italiano afferma: "Spesso chi e' colpito da fibromialgia non sa a quale specialista rivolgersi, inoltre per via della pluralita' dei sintomi e in assenza di alterazioni degli esami di laboratorio puo' essere visto come un soggetto ipocondriaco. Proprio per contrastare questa tendenza e grazie alla crescente consapevolezza di cio' che questa patologia comporta, della difficolta' nella diagnosi e nell'adozione di una terapia efficace, il percorso all'interno dell'Ambulatorio di Cdi prevede una visita neurologica preliminare a seguito della quale il paziente puo' essere indirizzato ad eventuali esami di approfondimento".
A seguito della prima visita neurologica, un colloquio psicologico permette al paziente di avviare un percorso psico-educazionale che gli possa permettere di gestire in modo efficace i propri sintomi e i dolori associati. Il passo successivo prevede un consulto tra psicologo e neurologo: quest'ultimo potra' prescrivere della fisioterapia (in palestra o in piscina) oppure l'agopuntura, a seconda del giudizio concorde di fisiatra e fisioterapista. Una serie di esercizi fisici aerobici e di fisioterapia studiati sulle caratteristiche della persona, infine, consentono di rafforzare la muscolatura e ridurne la rigidita' causata dalla fibromialgia, garantendo al paziente un sollievo e una maggiore tollerabilita' allo sforzo fisico. Il team multidisciplinare dell'Ambulatorio di fibromialgia del Centro Diagnostico Italiano e' composto da: Paolo Marchettini, neurologo, specialista in terapia del dolore; Giuseppina Di Stefano, fisiatra; Stefano Compare, psicologo.
Fibromialgia: epidemiologia, sintomi e diagnosi Si stima che la fibromialgia interessi tra il 2 e l'8% della popolazione, prevalentemente le donne- ne e' colpita una su sette, gli uomini uno su nove- e' piu' comunemente diagnosticata in persone di eta' compresa tra i 20 ei 50 anni, anche se l'esordio puo' verificarsi durante l'infanzia. Sebbene non sia una patologia degenerativa, il dolore cronico e la rigidita' causati dalla fibromialgia sono pervasivi e persistenti: i sintomi non aumentano nel tempo ma sono fluttuanti e variano in rapporto a numerosi fattori esterni che sono in grado di provocarne un peggioramento. È il caso ad esempio dei fattori climatici (i dolori e la rigidita' peggiorano in primavera, autunno e nei periodi di grande umidita'), dei fattori ormonali (periodo premestruale, disfunzioni della tiroide), dei fattori psicologici e dell'invecchiamento. Per la pluralita' delle manifestazioni e dei sintomi, la fibromialgia rimane spesso non diagnosticata (secondo alcuni studi questo accade nel 75% dei casi), mentre in altri casi la diagnosi arriva tardi e dopo molte visite mediche: spesso trascorrono oltre due anni prima che sia posta la diagnosi corretta, con una media di 3,7 consultazioni con differenti medici specialisti. Non esistono specifici esami strumentali per la diagnosi, che avviene per esclusione di patologie reumatiche rilevanti.
(Wel/Dire)