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Sip-Siedp: "Obesita' infantile, una condizione sottovalutata"
(DIRE) Roma, 9 ott. - Contrariamente a quanto comunemente si crede, in pochissimi casi l'obesita' e' causata da una malattia genetica o endocrina. Purtroppo i genitori tendono a riconoscere solo tardivamente l'eccesso di peso nel loro bambino, sottovalutando gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario che ne sono alla base. In Italia, a dieci anni, 2 bambini su 10 sono sovrappeso e 1 su 10 ha l'obesita': primato europeo. Il problema puo' iniziare molto presto e raggiungere livelli preoccupanti di gravita', con notevoli ripercussioni sulla salute a breve e a lungo termine. Contrariamente a quanto comunemente creduto, in pochissimi casi l'obesita' e' causata da una malattia genetica o endocrina, mentre e' quasi sempre dovuta a piccoli, continui squilibri positivi tra assunzione calorica e spesa energetica. Impiega quindi alcuni anni per manifestarsi.
L'organismo accumula efficientemente le calorie in eccesso aumentando il volume e il numero delle cellule adipose. Mentre il volume delle cellule adipose puo' essere ridotto con la terapia, assai difficile ridurre il numero delle cellule adipose stesse. Questa e' una delle principali cause della difficolta' ad ottenere una guarigione completa dell'obesita' una volta che si sia manifestata. Purtroppo i genitori tendono a riconoscere solo tardivamente l'eccesso di peso nel loro bambino, sottovalutando gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario che ne sono alla base. Spesso pensano (erroneamente) che con la crescita il bambino dimagrisca spontaneamente. Infine hanno scarsa consapevolezza delle complicanze associate all'obesita'. Infatti anche nel bambino l'obesita' altera il funzionamento di molti organi ed apparati, con la possibile comparsa di fegato grasso (steatosi epatica), alterati livelli di lipidi e glucosio nel sangue, ipertensione arteriosa, ridotta tolleranza al glucosio/diabete di tipo 2, irregolarita' mestruali, patologie osteoarticolari o respiratorie e si associa a stigma sociale, scarsa autostima e frequenti episodi di vittimizzazione.
Quali sono i presupposti per un intervento efficace? Non esistono farmaci idonei a trattare il bambino con obesita'.
Piuttosto lo scopo della terapia e' l'acquisizione e il mantenimento di un bilancio energetico negativo, cioe' la riduzione dell'introito calorico rispetto al fabbisogno energetico per un periodo di tempo sufficiente a raggiungere un miglioramento del rapporto tra peso e statura. Affinche' la terapia abbia successo e' indispensabile modificare il comportamento del bambino e della famiglia attraverso un'educazione continua su abitudini e stile di vita.
E' importante fin dall'inizio del trattamento definire obiettivi di cambiamento semplici e condivisi fra gli operatori e la famiglia diretti a sedentarieta', attivita' fisica e abitudini alimentari con verifiche costanti dei risultati ottenuti in ambito comportamentale oltre che fisico e psicologico, nonche' trattare eventuali co-morbilita' fisiche e/o psicologiche. Il trattamento dell'obesita', soprattutto se grave e/o complicata, va protratto a lungo, per anni, con costanti rivalutazioni di obiettivi e metodi di cura. Nota molto positiva e' che anche un piccolo miglioramento ponderale, associato al progredire della crescita in statura e/o all'aumento dell'attivita' motoria si accompagna al miglioramento di tutte le alterazioni metaboliche associate all'obesita'. Assai importante il coinvolgimento attivo del territorio e dei media nel ridurre l'impatto sui pazienti dell'ambiente circostante e la stigmatizzazione sul peso, usualmente forti ostacoli alla cura. Percorsi assistenziali dedicati alla cura dell'obesita' pediatrica. La prevenzione e la cura dell'obesita' nel bambino vedono nel pediatra la figura di riferimento. La Societa' Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e la Societa' Italiana di Pediatria hanno di recente pubblicato i risultati della Consensus nazionale sull'Obesita' Pediatrica, che costituisce un riferimento per tutti gli operatori coinvolti nella prevenzione e cura dell'obesita' del bambino e dell'adolescente. Argomento centrale della Consensus e' la realizzazione della rete assistenziale pediatrica per l'obesita', in grado di offrire un continuum di assistenza dalla nascita alla tarda adolescenza, favorendo prevenzione, diagnosi precoce e trattamento per tutti i livelli di complessita' clinica. Ogni famiglia deve poter contare su un'assistenza coordinata che la accompagni nella gestione di questa importante condizione.
(Wel/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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