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Anelli (Fnomceo): "Medici garanti salute cittadini, rinsaldare rapporto"
Roma, 28 nov. - "Vorrei ricordare come Presidente nazionale che quest'anno ricorrono i 40 anni del SSN. Un bel percorso che inizia alla fine del 1978 con l'approvazione della legge 833. Non fu un passaggio facile perche' le resistenze delle mutue furono tante. Prima di quella data il diritto alla salute non era garantito a tutti, ma era correlato alla posizione del singolo lavoratore". Lo afferma in una nota della Fnomceo Filippo Anelli, Presidente dell'Ordine dei Medici di Bari e della Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri, intervenuto in apertura della due giorni del convegno 'I tumori non operabili del fegato e del pancreas. Terapie interventistiche e mediche integrate' organizzato da Cosmo Damiano Gadaleta, all'IRCCS Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari.
"Dall'1 gennaio 1979 gli italiani- dichiara Anelli- sono diventati tutti uguali nel diritto alla salute, attraverso il sistema sanitario nazionale. La professione in questi anni e' cambiata molto, anche per i progressi della scienza: il convegno di oggi mostra come la radiologia interventistica offra attualmente soluzioni alternative alla chirurgia. Ma un altro dato importante e' che i medici hanno contribuito in modo fondamentale al progresso civile della nostra societa'. La legge 833, la 180, la legge sull'aborto rappresentano l'espressione di uno sforzo culturale, portato avanti con il contributo decisivo dei medici, per rendere l'Italia un paese dei diritti. Prima la salute non era considerata un diritto, ma un dovere o una concessione dello Stato".
"Oggi, all'interno della societa', noi medici- conclude Anelli- dobbiamo decidere se continuare a sentirci medici dello Stato, che obbediscono a regole anche quando contrastano con il Codice Deontologico, oppure se vogliamo sentirci medici dei cittadini. Come sancito dalla Cassazione, nella sentenza 8254/2011 su un caso di appropriatezza prescrittiva. Nel praticare la professione medica il medico deve con scienza e coscienza, perseguire un unico fine: la cura del malatoà àa nessuno e' consentito di anteporre la logica economica alla logica della tutela della salute, ne' di diramare direttive che, nel rispetto della prima, pongano in secondo piano le esigenze dell'ammalato... Il medico non e' tenuto al rispetto di quelle direttive, laddove esse siano in contrasto con le esigenze di cura del paziente, e non puo' andare esente da colpa ove se ne lasci condizionare, rinunciando al proprio compito e degradando la propria professionalita' e la propria missione a livello ragionieristico. I medici devono continuare a essere garanti della salute dei cittadini e rinsaldare con loro un rapporto di fiducia".
(Wel/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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