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Raggi cosmici, vulcani, robot e vaccini. A Bologna torna la Notte dei ricercatori

Venerdì 29 settembre, dalle 18 alle 24, torna a Bologna la Notte dei ricercatori

Pubblicato:18-09-2017 15:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:42

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BOLOGNA – Ci sarà il planetario gonfiabile e la doccia di raggi cosmici. La dimostrazione di un robot umanoide e filmati sugli insetti da mangiare. E ci sarà il quiz per rispondere ad ogni possibile dubbio sui vaccini, con la possibilità di tracciare anche il profilo vaccinale di ciascuno. Venerdì 29 settembre, dalle 18 alle 24, torna a Bologna la Notte dei ricercatori, che coinvolge 250 città in tutta Europa e che sotto le Due torri vede un centinaio di eventi tra Palazzo D’Accursio, Sala Borsa, Opificio Golinelli e Cubo Unipol.

Si va dai problemi di stretta attualità, come la prevenzione delle alluvioni o i vulcani del napoletano (Vesuvio, Ischia, Campi flegrei), fino allo spazio profondo, con gli incontri sulla stella Trappist-1 e i suoi pianeti ‘abitabili’ o la inafferrabile materia oscura. Grande spazio alle nuove tecnologie, dalla robotica ai supercomputer, e all’alimentazione.

Novità di quest’anno, il maggiore spazio riservato alle scienze umanistiche, con incontri sugli antichi manoscritti o autori classici come Lucrezio. Tanti anche gli esperimenti e i laboratori didattici dedicati ai più piccoli. In programma poi alcuni appuntamenti anche nei giorni precedenti, per avvicinarsi alla Notte dei ricercatori. Domenica 24 settembre, sette scienziati saranno al Mambo per parlare di altrettante opere d’arte da punto di vista scientifico o filosofico.


DA DOMANI ALLA VELOSTAZIONE SI PARLA DI NANO-MATERIALI

Già da domani, 19 settembre, inizia invece un ciclo di incontri alla velostazione Dynamo durante i quali si parlerà ad esempio di nano-materiali. Il 26 settembre al Righi, infine, è previsto un incontro-spettacolo per le scuole sul futuro della ricerca. Il programma completo è stato presentato oggi in Ateneo a Bologna dal prorettore alla ricerca dell’Alma Mater, Antonino Rotolo, insieme ai rappresentanti di Cnr, Inaf, Infn, Ingv e Cineca. “Questo è un anno molto ricco per la ricerca, anche a livello nazionale- afferma Rotolo- il ministro ha annunciato fondi importanti sulla ricerca di base. Noi siamo sempre in prima linea e siamo soddisfatti di come sta andando”.

di Andrea Sangermano, giornalista professionista

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