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San Valentino, la cena si offre o si divide?

BOLOGNA - Che si tratti di un ristorante elegante, di un fast food o di un caffè accompagnato da un

Pubblicato:12-02-2019 15:36
Ultimo aggiornamento:12-02-2019 15:36
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BOLOGNA – Che si tratti di un ristorante elegante, di un fast food o di un caffè accompagnato da un dolce, il vero ‘bilancio’ dell’appuntamento d’amore per San Valentino si disputa alla cassa. Con la domanda: chi paga il conto? Meglio dividere oppure offrire al proprio partner?

A fare il punto sulle abitudini degli europei, e scoprire quali nazioni preferiscono offrire e quali invece dividere il conto per l’appuntamento più romantico dell’anno, ci ha pensato SumUp, la società fintech britannica leader in Europa nel settore del point-of-sale mobile, che ha analizzato 20.000 transazioni anonime effettuate lo scorso anno nel giorno di San Valentino (14 febbraio 2018) in 12 paesi d’Europa in ristoranti, catene di fast-food e caffè.

Per capire se il conto è stato pagato per interno da qualcuno oppure diviso, la società ha registrato le transizioni nei locali e considerato se siano scattati due pagamenti ravvicinati di pari importo. Ebbene, in Italia sono state registrate soltanto il 3% delle transazioni in Europa con conto condiviso, evidenziando come la tendenza tricolore sia quella di offrire il pranzo o la cena di San Valentino al proprio partner.


Ancora più inclini ad offrire sono Polonia e Irlanda (solo il 2% delle transazioni con conto pagato a metà), oltre a Svezia, Finlandia e Portogallo (1% ciascuno).

A dividere il conto sono invece soprattutto i francesi: a San Valentino una coppia su quattro che divide il conto si trova in Francia. Anche gli appuntamenti inglesi si concludono spesso con un’analisi dei costi da spartire (24% delle transazioni analizzate), ancor più che in Olanda (14%).

Ecco la classifica dei Paesi che dividono il conto in occasione di San Valentino:

1 – Francia (25% delle transazioni europee)

2 – UK (24%)

3 – Olanda (14%)

4 – Germania (12%)

5 – Svizzera (7%)

6 – Belgio (3%)

7 – Italia (3%)

8 – Polonia (2%)

9 – Irlanda (2%)

10 – Svezia (1%), Finlandia (1%), Portogallo (1%)

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