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Auguri COSMO-SkyMed, la costellazione italiana di osservazione della Terra compie 10 anni VIDEO

Attesa per la seconda generazione, con due nuovi satelliti a partire dal 2018

Pubblicato:07-06-2017 09:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:18

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ROMA – La costellazione italiana di satelliti dedicati all’osservazione della Terra COSMO-SkyMed compie dieci anni.

Esattamente dieci anni fa, infatti, veniva lanciato dalla base spaziale di Vandenberg, in California, il primo di 4 satelliti. A 10 anni da quel lancio tutti sono in piena operatività e “rappresentano ancora oggi un fiore all’occhiello della tecnologia italiana nel mondo e costituiscono l’unica costellazione di tale tipologia oggi esistente a livello mondiale”, spiega l’Agenzia spaizale italiana (Asi) in un comunicato.

COSMO-SkyMed è il primo Sistema al mondo concepito per un utilizzo duale, sia di tipo civile sia militare, come in particolare il controllo di sicurezza del territorio, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana in partnership con il Ministero della Difesa.


Realizzato su commissione dell’Asi da Thales Alenia Space Italia per il Segmento Spaziale e da Telespazio per il Segmento di Terra (entrambe Joint-venture Leonardo e Thales), COSMO-SkyMed è una costellazione satellitare equipaggiata con sensori Radar ad Apertura Sintetica operanti in Banda X che permettono di osservare il nostro Pianeta sia di giorno che di notte e in qualsiasi condizione meteorologica.

Ogni giorno COSMO-SkyMed produce 1800 immagini, con ridottissimi tempi di “rivisitazione” dei luoghi rilevati e rapidità con cui i dati sono resi disponibili alle differenti tipologie di utenza.

Il Sistema viene utilizzato soprattutto per l’osservazione del territorio e la gestione/prevenzione dei disastri ambientali sia naturali sia di origine antropica, il monitoraggio costiero, dei ghiacci, delle risorse agricole e forestali e il controllo urbano degli edifici. La distribuzione dei dati a livello istituzionale sia nazionale sia mondiale è effettuata direttamente dall’Agenzia Spaziale Italiana, mentre la commercializzazione delle immagini è affidata alla società e-GEOS nata dalla collaborazione tra Telespazio e Agenzia Spaziale Italiana. Ad oggi più di 1.000.000 di prodotti generati dalla analisi dei dati acquisiti sono stati distribuiti a livello mondiale.

LA RICERCA SPAZIALE? AIUTA A COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

“Quello di Cosmo-SkyMed è un compleanno importante che dimostra l’eccellenza del settore spaziale italiano- commenta il presidente dell’Asi, Roberto Battiston-. Ad una settimana dal G7 dell’ambiente che si terrà a Bologna, i 10 anni di Cosmo-SkyMed ci ricordano che il climate change si contrasta anche con la ricerca spaziale, che è in grado di fornirci una visione complessiva dei dati rilevanti per il monitoraggio dello stato di salute della Terra: delle 50 variabili fondamentali per l’analisi del clima 26 sono infatti osservabili dai satelliti. Si tratta, quindi, di una infrastruttura strategica che grazie ai due satelliti di seconda generazione, attualmente in fase di costruzione, permetteranno di mantenere in condizioni ottimali la costellazione negli anni a venire, aumentando, con le osservazioni ad alta precisione, anche il potenziale commerciale e scientifico dei dati osservativi, dati per i quali vi è una richiesta crescente a livello mondiale”.

Il Radar in Banda X permette la produzione di immagini con differente risoluzione e dimensione dell’area osservata, caratteristica questa che fa di COSMO-SkyMed un sistema ‘user-oriented’ che risponde sia alle esigenze della comunità scientifica che alle necessità più generali della popolazione di monitorare l’ambiente e di migliorare la sicurezza sul territorio, soddisfacendo pienamente le varie finalità applicative, istituzionali e anche commerciali.

La sua caratteristica duale ha richiesto, inoltre, l’adozione di misure e tecnologie capaci di tutelare la sicurezza e la riservatezza del Sistema e delle informazioni gestite.

ARRIVANO DUE NUOVI SATELLITI

Una costellazione “unica al mondo e di fondamentale importanza nel contesto dell’attuale scenario della Space Economy europea e nazionale e che, nel futuro prossimo, potrà contare sulla continuità dei suoi servizi grazie alla realizzazione della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione che sarà composta da due nuove unità tecnologicamente migliorate e in grado di fornire performance ancora superiori”, prosegue Asi.

Il primo dei due nuovi satelliti sarà lanciato nel corso del 2018 e sarà seguito dal secondo a distanza di un anno ed entrambi si integreranno operativamente con i satelliti già in orbita.

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