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Al Cannizzaro di Catania arriva ‘SoundEar’ per proteggere i prematuri dai rumori

La nuova strumentazione monitora l'intensità dei rumori mantenendoli entro livelli compatibili con il delicato stato di salute dei neonati

Pubblicato:07-02-2020 13:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:57
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PALERMO – Cresce la dotazione tecnologica del reparto di Neonatologia e dell’Utin (Unità di terapia intensiva neonatale) dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Nella sala che ospita le incubatrici da terapia intensiva è da poco entrato in funzione il sistema ‘SoundEar’, una strumentazione che monitora l’intensità dei rumori prodotti nell’ambiente al fine di mantenerli entro livelli compatibili con il delicato stato di salute dei prematuri, il cui apparato uditivo è particolarmente sensibile e vulnerabile.

Nella routine della terapia intensiva, infatti, con gli allarmi dei diversi monitor e sensori, in alcuni momenti l’incubatrice potrebbe non essere sufficiente a proteggere i piccoli dalla rumorosità esterna. Ecco allora che entra in funzione ‘SoundEar’, richiamando l’attenzione degli operatori: il sistema è formato da tre linee luminose che riproducono la forma dell’orecchio e si colorano di verde quando il livello di rumore è basso e confortevole, di giallo quando raggiunge la soglia di tolleranza e infine di rosso quando diventa eccessivo.

Il nuovo dispositivo è stato acquisito dall’Azienda Cannizzaro per volontà del direttore generale, Salvatore Giuffrida, e del direttore del Dipartimento materno-infantile, Paolo Scollo, su proposta del direttore dell’Unità operativa complessa di Neonatologia, Pietro D’Amico, grazie al contributo di una ditta produttrice di sostanze usate per migliorare il comfort dei neonati durante le procedure mediche.


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