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Ex Ilva, Emiliano: “l’Italia tutta consideri il gruppo Mittal come ostile”

Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine di un incontro politico a Bari

Pubblicato:08-11-2019 16:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35
Autore:

michele emiliano
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BARI – “Io mi auguro che l’Italia tutta consideri tutto il gruppo Mittal come ostile all’Italia, chiederemo anche la solidarietà dell’Europa perché è impossibile che un grande gruppo si comporti in questa maniera“. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine di un incontro politico a Bari.

“La Regione Puglia è a fianco del governo, del Paese, dei sindacati, dei lavoratori e soprattutto ha apprezzato molto le parole del Presidente del Consiglio che ha parlato finalmente di decarbonizzazione come unica strada alternativa. Significa – ha aggiunto – che quella fabbrica può continuare a lavorare a condizione che non uccida le persone: né i lavoratori che ci lavorano né i cittadini che vivono attorno alla fabbrica stessa. Questo principio noi lo abbiamo sostenuto per anni, ce lo hanno sempre sbattuto indietro dicendo che costava troppo far vivere le persone e noi questa cosa non l’abbiamo mai accettata, abbiamo insistito, e siamo pronti a sostenere questo sforzo“.

Mittal – che ha sospeso tutti gli acquisti di materiali, gli ordinativi e ha presentato un ricorso al tribunale di Milano per l’accertamento di poter esercitare il suo diritto di recesso – per il governatore sembra si stia comportando “come una persona che ha preso una decisione e non è disposta a tornare indietro. Spero si renda conto dei danni economici e giudiziari che rischia di subire”.


Certamente Taranto e la Puglia “se ne faranno una ragione se se ne dovessero andare via, nel senso che – ha spiegato Emiliano – nel momento in cui dovessero violare il contratto noi li inseguiremo giudiziariamente per far risarcire tutti danni che ci stanno provocando. Comunque dovessero andare così le cose certamente l’Italia non finisce al recesso di Mittal”.

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