(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 28 set. - Il desiderio di una scuola piu' tecnologica e al passo coi tempi, e' questo quello che emerge dal 'Report sul rapporto fra tecnologia e scuola in Italia' di Promethean.
Il sondaggio si e' svolto fra marzo e aprile 2020 e ha raccolto l'opinione di oltre 1.500 professionisti della scuola, tra cui insegnanti, dirigenti scolastici, responsabili IT e animatori digitali, concentrandosi su cinque aree principali: obiettivi strategici delle scuole, formazione del personale, budget, utilizzo e futuro della tecnologia. Il quadro che ne e' emerso non lascia molti dubbi sulla scuola di domani: il 94% dei dirigenti scolastici e' interessato ad aggiornare la tecnologia della propria scuola; il 77% degli insegnanti ritiene che la tecnologia li aiuti a svolgere meglio il proprio lavoro; l'l'86% dei docenti e degli operatori della scuola pensa che in futuro la tecnologia continuera' ad essere combinata con risorse e metodi di insegnamento tradizionali.
Maria Ranieri, professoressa associata di Metodi e Tecnologie Educative dell'Universita' di Firenze, ha commentato: "Dirigenti scolastici, insegnanti della scuola primaria e insegnanti della scuola secondaria sono tutti concordi sul fatto che le tecnologie digitali stanno svolgendo, e svolgeranno in futuro, una funzione centrale nell'innovazione del sistema educativo italiano".
Secondo Andrea Sibilio, Head of East and South East Europe di Promethean, "la risposta al primo sondaggio sul rapporto tra tecnologia e scuola in Italia e' stata eccezionale. Il Report e' un'incredibile opportunita' per delineare un quadro accurato delle questioni chiave che il mondo dell'istruzione deve affrontare sull'uso della tecnologia all'interno delle scuole. Ci consente come produttori di interagire con gli educatori e comprendere meglio l'attuale panorama dell'Education Technology. Con questi dati, ci auguriamo che il rapporto funga da stimolo per ulteriori dibattiti tra scuole ed educatori, con l'obiettivo di migliorare le pratiche della tecnologia nel mondo dell'istruzione".
(Red/Dire)