Video conferenza per affrontare insieme l'avvio dell'anno
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 14 set. - "Esprimiamo vivo apprezzamento per la disponibilita' dimostrata dalla ministra Azzolina che ha ascoltato piu' volte sia gli studenti presidenti che i docenti referenti regionali, i quali hanno dichiarato la disponibilita' a dare il loro pieno contributo". A parlare sono i docenti referenti regionali delle Consulte Provinciali degli Studenti (CPS) che hanno incontrato in call conference la ministra Lucia Azzolina.
I referenti hanno dichiarato vivo apprezzamento per l'ampia disponibilita' manifestata dalla ministra nel corso dei diversi confronti con gli attori principiali delle comunita' scolastica in vista della riapertura dell'anno scolastico.
Nell'ambito dell'incontro sono state affrontate insieme alla ministra alcune importanti tematiche, tra cui le problematiche inerenti l'edilizia scolastica e i progetti promossi dalle CPS di tutte le regioni.
Particolare rilievo e' stato dato ai progetti attivati con il pieno contributo degli studenti delle CPS al contrasto alle mafie, unitamente al progetto di tutoraggio solidale e sociale da parte degli studenti delle scuole secondarie di II grado per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado in emergenza educativa.
Tra le tematiche affrontate nel corso della call conference si e' posto l'accento anche sulle 'politiche' legate alla rappresentanza studentesca, per risolvere insieme le criticita' ancora presenti.
Per tutti i partecipanti la riunione ha rappresentato l'avvio di una nuova stagione di relazioni che mette al centro "il bene piu' prezioso di una societa' democratica: la scuola che vede il Mi, unitamente agli attori principali della comunita' scolastica, protagonisti solidali e uniti in prima linea a tutela dei nostri studenti- spiegano i docenti referenti delle Consulte- con l'incontro di ieri, che segue l'incontro del 26 agosto con gli studenti presidenti coordinatori regionali delle CPS, il dialogo avviato con la ministra Azzolina e' un chiaro e non interpretabile avvio di un proficuo lavoro comune tra l'amministrazione centrale e le CPS, da sempre fondamentali presidi di legalita' a tutela del diritto allo studio".
(Red/ Dire)