Docente: usiamo tutte le misure di sicurezza senza esasperarle
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 5 ott. - "Inizia un nuovo anno scolastico che purtroppo non sara' come tutti gli altri. Sara' diverso il modo di entrare a scuola, di fare lezione, di stare con i compagni, ma tutto questo dara' il piacere di guardarvi negli occhi, ridere, spiegare, imparare, studiare senza che sia sempre uno schermo a dividervi. Questo anno regalera' scoperte, chiedera' impegno, presentera' sfide facili e difficili, rispondera' a tante domande e tante altre domande suscitera'". Cosi' in una lettera rivolta alla comunita' scolastica Daniela Paparella, la nuova dirigente scolastica del liceo classico 'Pansini' di Napoli e pubblicata sul sito dell'istituto.
Gli oltre 800 studenti sono rientrati a scuola il 24 settembre con ingressi ed uscite scaglionati, tempi differenziati e, per le prime due settimane, ad orario ridotto.
"Misuriamo la temperatura corporea a ciascuno di loro- spiega la professoressa Patrizia Sommesse- e tutti devono igienizzarsi le mani prima di entrare in classe. Si tratta di procedure che, inevitabilmente, comportano un rallentamento d'inizio delle lezioni, ma abbiamo preferito applicare questo protocollo per la tutela della salute dei nostri ragazzi".
Nella succursale, i ragazzi svolgeranno le attivita' didattiche in presenza: "nella sede centrale- prosegue la docente- dove le aule sono meno ampie e dove non riusciamo a mantenere la distanza di un metro dalle rime buccali, le classi sono state sdoppiate con lezioni in presenza e in DaD a giorni alterni".
In seguito alla nuova ordinanza della regione Campania, che ha reso obbligatorio l'utilizzo della mascherina anche negli spazi all'aperto, nell'arco della giornata ed a prescindere dalla distanza interpersonale, l'istituto napoletano predilige l'utilizzo del dispositivo di sicurezza anche in posizione statica: "indossiamo la mascherina- aggiunge la professoressa- anche da posto. E' impensabile tenerla ininterrottamente per tutto il tempo e, ogni tanto, chiediamo loro di abbassarla per riprendere fiato. Finche' il tempo lo permettera', le finestre resteranno aperte per garantire la massima areazione possibile".
La docente Sommesse e' anche referente per gli studenti con bisogni educativi speciali: "con loro indossiamo mascherina e visiera ed abbiamo, inoltre, fatto richiesta di camici e di guanti, ma non li useremo. Cerchiamo di essere pratici, non si puo' pensare di indossarli, stiamo rispettando tutte le misure preventive per evitare la diffusione del contagio da Covid19, ma senza esasperarle, nel rispetto dell'insegnamento e della relazione con i nostri ragazzi".
(Red/Dire)