I presidi che applicano i protocolli non sono perseguibili
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 16 nov. - La pandemia ha messo i dirigenti scolastici davanti a nuove e piu' grandi responsabilita', e sono in molti a chiedere un intervento legislativo di depenalizzazione che non renda perseguibili i presidi in caso di infortunio sul lavoro (in questo caso, di contagio da Covid-19). Dal punto di vista legislativo, infatti, l'infezione da coronavirus e' riconosciuta come infortunio sul lavoro dal Decreto Cura Italia, e attribuisce all'infortunato il diritto all'indennizzo da parte dell'Inail.
Le patologie infettive contratte sul luogo di lavoro, infatti, sono da sempre inquadrate come infortunio sul lavoro, ma in questo caso la responsabilita' penale dei dirigenti cambia.
"Nell'articolo 29-bis del decreto-legge 8.4.2020 n. 23 il legislatore chiarisce che, se il datore di lavoro ha adottato tutte le misure necessarie a garantire l'integrita' fisica dei prestatori di lavoro (in questo caso se i dirigenti hanno seguito le prescrizioni contenute nei protocolli sottoscritti dal Governo), il suo dovere puo' ritenersi adempiuto", spiega l'avvocato Daniele Piccirillo.
Anche l'Inail ha spiegato che "i presupposti per l'erogazione di un indennizzo Inail" non devono essere confusi "con i presupposti per la responsabilita' penale e civile che devono essere rigorosamente accertati con criteri diversi da quelli previsti per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative".
Ma sul tema e' intervenuto anche il ministero dell'Istruzione, con la nota n.1466 del 20 agosto del Capo del Dipartimento del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione. Il ministero ha precisato che, se i dirigenti hanno adottato "le misure organizzative e protettive previste nei protocolli stipulati dal Governo e organizzazioni sindacali, nonche' nei protocolli e linee guida adottati per lo specifico settore delle istituzioni scolastiche", l'adempimento dei doveri d'ufficio rappresenta, di fatto, la garanzia rispetto a qualsivoglia diffida.
I dirigenti, dunque, sono obbligati a individuare le potenziali fonti di rischio contagio, a garantire la sanificazione degli istituti scolastici e un'adeguata vigilanza affinche' vengano adottati i dispositivi di protezione e prevenzione individuale; sono tenuti a regolamentare le fasi di entrata e uscita degli alunni dagli istituti e le modalita' di svolgimento della ricreazione, e devono garantire il rispetto delle prescritte distanze di sicurezza. L'osservanza delle prescrizioni contenute nei protocolli summenzionati consentira', dunque, ai dirigenti di porsi al riparo dal rischio di incorrere nella responsabilita' datoriale.
(Red/Dire)