Grazie all'impegno di tre mamme di bambine affette da malattia rara
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 16 nov. - Grazie all'instancabile forza di volonta' di tre mamme nasce oggi una nuova aula di sostegno nel plesso 'Corbellini' dell'IC 'Giuseppe Impastato' di Roma. Un laboratorio di psicomotricita' che assume un valore ancora piu' importante in un momento in cui lo sviluppo psicofisico dei bambini, in particolare di quelli affetti da disabilita', e' messo a dura prova dalle restrizioni imposte per far fronte all'emergenza sanitaria. Un grande traguardo raggiunto grazie all'associazione 'AMA.le IQSEC2', fondata dalle mamme di Annalisa, Matilde e Alessandra, tre bambine affette da una malattia rarissima, la mutazione del gene IQSEC2. Nel febbraio del 2019, con il progetto 'Giocare insieme a scuola', l'associazione si e' aggiudicata il primo premio del contest di Reale Foundation 'Our People4People' e "I fondi raccolti sono stati versati alle scuole frequentate dalle tre bambine", spiega Sara Rossi, la mamma di Annalisa. "Con quel contributo sono stati acquistati libri musicali, libri tattili, pc, materassini da gioco, giochi educativi, volumi per la 'comunicazione aumentativa alternativa'- continua Sara Rossi- materiali utili a sviluppare canali di comunicazione alternativi in grado di favorire i processi educativi e di inserimento sociale dei bimbi affetti da disabilita'".
Questi stessi fondi hanno permesso oggi di inaugurare la nuova aula, proprio nella scuola di Annalisa, la primaria 'Corbellini' del quartiere Ponte di Nona di Roma est. Per l'occasione la professoressa Daniela Monaco, dirigente dell'istituto, ha inviato una sentita lettera di ringraziamento alle mamme fondatrici dell'associazione: "Nessun altro acronimo avrebbe potuto esprimere meglio cio' che queste tre mamme testimoniano quotidianamente: AMA.le e' un delicato e al contempo deciso invito a vivere l'intensa esperienza di AMA.re Annalisa, Matilde e Alessandra- ha scritto nella lettera- Le loro mamme ci insegnano che AMA.re significa avere il coraggio di non arrendersi e credere fermamente che solo l'amore puo' generare verso se stessi e verso gli altri accoglienza, attenzione, dedizione, cura, impegno, empatia tali da invertire la rotta e mutare processi, situazioni e relazioni che umanamente si fatica a capire, a gestire e a controllare. Ci insegnano che l'unico vero 'miracolo' che rende possibile tutto il resto e' l'amore che si da' e che si spende con generosita' senza chiedere nulla in cambio se non se stesso".
(Red/Dire)