Supporto e sostegno alle famiglie con la collaborazione dell'Ido
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 2 nov. - Le modalita' di rientro a scuola e le necessita' degli studenti e delle famiglie in questo periodo di emergenza, sono stati gli argomenti trattati in occasione del webinar 'Si torna a scuola. Necessita' e bisogni dopo l'emergenza'.
L'incontro online, richiesto dall'istituto comprensivo 'G.
Garibaldi' di Salemi, si e' tenuto tra lo psicoterapeuta e direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma Federico Bianchi di Castelbianco, la dottoressa Maria Colla e il dirigente scolastico Salvino Amico, con il coinvolgimento delle famiglie degli alunni.
L'iniziativa e' rientrata nell'ambito dell'omonimo progetto promosso dal ministero dell'Istruzione e, realizzata in collaborazione con l'IdO, prevede interventi mirati rivolti agli istituti scolastici delle regioni del sud Italia.
Osservazione e indagine sulle necessita' dei ragazzi; sostegno, rivolto anche a genitori e docenti, con l'attivazione di uno sportello di ascolto e dotazione di strumenti pratici per affrontare le difficolta'; verifica, valutazione e report delle attivita' svolte sono le tre fasi del progetto nato dalla consapevolezza di un anno scolastico in corso complesso e delicato, in cui e' fondamentale individuare le reali necessita' e le esigenze degli studenti.
Attiva la partecipazione delle famiglie durante l'incontro e, in un filo diretto con gli esperti IdO e della Societa' italiana di Pediatria, i genitori degli alunni della scuola siciliana hanno posto domande sulle modalita' di azione per ottemperare alle misure di prevenzione dal contagio del virus.
All'incertezza dei genitori su quali siano i dispositivi di protezione piu' sicuri da fare indossare ai bambini a scuola, gli esperti hanno evidenziato la maggiore efficacia delle mascherine chirurgiche rispetto a quelle di comunita': "Le mascherine chirurgiche usa e getta, fornite dalla scuola, sono piu' sicure e igieniche".
"Vista l'attuale situazione epidemiologica- ha chiesto un altro genitore- e' consigliabile vaccinare con l'antinfluenzale i bambini in eta' di scuola primaria?". Affermativa la risposta degli esperti: "Si', consigliamo il vaccino antinfluenzale a tutti i bambini e ragazzi, poiche' le infiammazioni dei bronchi derivanti dall'influenza favoriscono altre infezioni virali come quelle da coronavirus. Inoltre, i sintomi da coronavirus, soprattutto nelle fasi iniziali, sono molto simili a quelli influenzali e la vaccinazione potrebbe ridurre di molto la richiesta di tamponi".
Tra gli interventi, anche quello di un'insegnante di seconda elementare: "Tre dei miei alunni- ha spiegato- hanno consegnato a scuola certificati medici relativi ad asma bronchiale allergica e rinite cronica, di cui sono affetti. Gli stessi bambini hanno gia' manifestato forte tosse e raffreddore ed in tale occasione i genitori hanno sostenuto che i certificati gia' prodotti, siano sufficienti a giustificarne la frequenza. Come docente responsabile di tutta la classe, come devo comportarmi?". La risposta non si e' fatta attendere: "Il certificato per allergia- hanno affermato- mette a conoscenza gli insegnanti che sintomi come, starnuti frequenti, prurito al naso con scolo nasale e qualche colpo di tosse sono sintomi frequenti nei bambini allergici, anche se in terapia per rinite e asma. Tuttavia, non e' escluso che se questi bambini dovessero presentare sintomi febbrili o da raffreddamento e tosse piu' accentuati, potrebbero seguire il percorso degli altri alunni".
(Red/Dire)