Dirigente Patrizia Marini intervistata da diregiovani.It
Roma, 23 mar. - #SereniStoACasa#MaStudio. Si chiama cosi' il programma per la didattica a distanza dell'istituto agrario 'Sereni' di Roma.
Anche qui infatti le lezioni sono riprese con regolarita'. "Il nostro team innovazione ha aiutato tutti i docenti a registrare le proprie lezioni- racconta a diregiovani.it la preside Patrizia Marini- Abbiamo gia' caricato molto materiale, i docenti stanno apprezzando la novita' e anche per l'attivita' laboratoriale siamo riusciti ad attrezzarci.
Prima della chiusura totale infatti avevamo fatto alcuni filmati sulla potatura e su altre tecniche. I ragazzi poi stanno reagendo benissimo. I miei professori dicono che li trovano ancora piu' attenti e concentrati. Insomma, non tutto si puo' fare ma cio' che e' possibile va fatto".
Anche i docenti di educazione fisica si stanno adoperando, aggiunge Marini: "Con il programma #SereniStoACasa#MaMiAlleno stiamo registrando videolezioni per i nostri studenti di scherma ed esercizi per i nostri alunni con disabilita'". E per essere completamente inclusivi, nella rete degli istituti agrari si e' messo in moto un meccanismo di solidarieta' didattica: "Stiamo unendo le forze per mettere in comune le migliori lezioni e inoltrarle a tutte le scuole. Una sorta di festival delle scienze in digitale".
La dirigente del 'Sereni' non si risparmia poi un commento sulla circolare del ministero che ha aperto la polemica tra scuole e sindacati, la cosiddetta nota Bruschi: "e' fatta molto bene da persone che sanno di scuola. Forse qualcuno sta dimenticando che al centro della scuola ci sono gli studenti. La didattica online e' prima di tutto un mezzo terapeutico, di contatto con loro. Non possiamo abbandonare i ragazzi in questo momento, al contrario dobbiamo passare del tempo con loro affrontando argomenti vecchi e nuovi".
(Red/Dire)