Con smart learning istituto paritario vuole concretizzare 'strategia della vicinanza'
Roma, 16 mar. - "La cosa importante per me e' dare informazioni univoche e sicurezza ai nostri alunni e alle loro famiglie nei diversi ordini di studio. Per non disorientarli ulteriormente stiamo adottando una linea comune di attivita' e mezzi". La priorita' e' questa per Roberta Ginese, dirigente della 'Scuola Europa' di Milano, un istituto paritario che comprende l'intero ciclo dall'infanzia al liceo.
"La cosa bella di questo momento- prosegue la preside- e' che i nostri docenti si stanno parlando in verticale, cioe' tra ordini di studio. La coesione che sento e' davvero unica".
Il cosiddetto 'smart learning', pur con qualche difficolta' tecnica inevitabile, sta dando buoni risultati. "Piu' che il contenuto didattico, cio' che conta secondo noi e' esserci", ripete la dirigente ricalcando quella che secondo il ministero dell'Istruzione e' la "strategia della vicinanza: tenersi in contatto, vedersi, fare compiti, scambiarsi idee ed emozioni".
Dunque i compiti, che non mancano. Prima con il registro elettronico, poi con la piattaforma 'Spaggiari' e poi con 'Zoom', "stiamo cercando di stimolare i ragazzi a rispondere". I compiti vanno restituiti, rimarca Ginese, pena valutazione negativa se non consegni per quattro volte di fila. Non manca nemmeno l'interazione. Testimonia infatti la preside che "i docenti di lingua stanno facendo videolezioni in diretta perche' i ragazzi stessi hanno detto di avere bisogno di dialogare col docente.
Anche per matematica e fisica hanno chiesto un supporto visivo". Con particolare attenzione per gli studenti con disabilita' che, come d'abitudine, stanno seguendo le lezioni con il supporto digitale dell'insegnante di sostegno e per gli studenti dell'ultimo anno "perche' non perdano la motivazione e l'adrenalina tipiche del secondo quadrimestre".
(Red/Dire)