Docenti e ragazzi sul web per non perdere ore didattica
Roma, 9 mar. - "Le lezioni web sono una realta' consolidata nella nostra scuola e crediamo che siano uno strumento duttile dal punto di vista educativo, soprattutto in una situazione emergenziale come questa. Il fatto che siano stati i nostri studenti e studentesse a chiedere le lezioni online ne e' la dimostrazione". Con queste parole Annunziata Campolattano, dirigente dell'istituto superiore 'Francesco Saverio Nitti' di Napoli ha spiegato alla Dire le misure prese gia' dalla settimana scorsa per consentire agli studenti e alle studentesse di non perdere troppe ore di lezione durante le operazioni di sanificazione dei locali scolastici per l'emergenza coronavirus.
I ragazzi e le ragazze hanno potuto proseguire con i programmi di diritto, italiano, economia e storia - materie fondamentali per l'esame di Stato - chiedendo ai docenti e alla preside la possibilita' di fare lezione via web, secondo modalita' gia' collaudate dal 'Nitti' in questi anni per l'alternanza scuola lavoro.
L'argomento della prima lezione online e' stato proprio il coronavirus, nel tentativo di conoscerlo e capire quali siano le conseguenze di un'epidemia in un Paese come l'Italia. "Siamo riusciti a trarre il lato positivo di questa emergenza- spiegano le docenti rispettivamente di diritto e italiano, Mariarosaria de Rosa e Brigida d'Andrea- abbiamo fatto ragionare ragazzi e ragazze sulle conseguenze giuridiche, sociali ed economiche di questa emergenza stimolando una riflessione, che ricordiamo, sono stati in primis gli studenti a chiedere, mostrando grande responsabilita'".
La possibilita' di fare lezione online sara' estesa dalla dirigente Campolattano agli eventuali giorni di chiusura che verranno disposti dalle autorita', per poter consentire soprattutto agli studenti e alle studentesse di quinta di potersi preparare al meglio all'esame di maturita'.
"Tantissime scuole in Italia sono pronte alla duttilita' educativa- spiega la preside- questo e' il momento di rasserenare i nostri studenti e studentesse che, ricordiamolo, sono una generazione digitale e perfettamente in grado di utilizzare strumenti virtuali, che in momenti come questo ci sono utilissimi in attesa di tornare alla normalita' della condivisione sociale a scuola".
(Red/Dire)