Roma, 9 mar. - Aule vuote e corridoi silenziosi. È un giovedi' insolito per l'istituto 'Luigi Einaudi' di Roma, abituato ad ospitare piu' di 800 studenti, e per le scuole di tutta Italia, che hanno sospeso la loro attivita' didattiche fino al 15 marzo in via preventiva, per contenere l'emergenza Coronavirus. Gli alunni sono a casa, ma le scuole sono aperte: presidenza e personale restano in servizio.
"Ce l'aspettavamo, ma abbiamo atteso la fonte ufficiale prima di dare la comunicazione sul sito- commenta all'agenzia Dire la dirigente scolastica dell'istituto Einaudi, Diana Guerani- Ci stiamo gia' mobilitando per progettare l'attivita' a distanza: la sospensione e' effettiva, ma i ragazzi dovranno continuare ad essere assistiti dai loro docenti".
Per farlo, i docenti dell'istituto caricheranno moduli da inserire nelle piattaforme online per interagire con le classi, e i professori meno avvezzi alla tecnologia potranno contare sul sostegno dei loro colleghi. "Questa situazione sta creando un po' di disorientamento- ammetta la vicepreside, Marina Di Foggia- per questo la scuola emanera' oggi stesso una circolare con tutte le indicazioni per studenti e docenti: i siti, i programmi e le piattaforme che riempiranno il vuoto di questi giorni. E anche chi non e' abituato ad utilizzare le piattaforme online- continua la vicepreside- potrebbe cominciare a cimentarsi con la didattica alternativa, che oggi investe tutta la scuola italiana. Ci saranno lezioni in streaming e ci saranno degli orari, ma resteranno elastici, per lasciare i materiali a a disposizione degli studenti indipendentemente dall'orario scolastico".
Ragazzi e docenti hanno reagito quindi con ragionevolezza, secondo il racconto della dirigenza. "Dobbiamo affrontare questo momento difficile di emergenza senza provocare smarrimento- conclude Diana Guerani- Non dobbiamo abbandonare i ragazzi, anche perche' la sospensione potrebbe prolungarsi. Quindi dobbiamo attivare metodologie didattiche per far si' che questa sosta non voglia dire interruzione totale. E anche i maturandi devono stare tranquilli, saranno messi nelle condizioni di sostenere l'esame. La scuola continua ad essere aperta".
(Red/ Dire)