Roma, 9 mar. - Didattica a distanza, in tempi di emergenza sanitaria, non e' solamente la videolezione o la mail con i compiti. Puo' essere anche esplorazione originale della relazione tra docenti e allievi, pronti a lasciarsi sorprendere.
Proprio come alcuni studenti della provincia di Cremona che, in questi giorni, una professoressa di educazione fisica sta accompagnando lungo il Po per passeggiare e fare esercizio. "E' un bel modo di passare il tempo- confessa a diregiovani.it Matteo, uno degli alunni- anche perche' questa chiusura prolungata, unita alla chiusura di cinema, discoteche, centri commerciali, e al clima di timore che si percepisce fra la gente, comincia a non essere molto gradita anche dagli studenti. Si sente il bisogno di tornare alla normalita'".
Cremona e i suoi comuni, a sud rispetto a Lodi, sono dunque molto vicini alla zona rossa. Anche per questo motivo, e forse per allontanare da se' gli effetti di un clamore mediatico che raramente li tocca con tanta virulenza, i suoi abitanti sentono il bisogno di occupare il tempo e recuperare normalita'.
Certamente, per chi e' abituato ad andare a scuola tutti i giorni per almeno sei ore al giorno, rimettere la testa sui libri da' un piu' chiaro ordine alle cose, specialmente se come Matteo sei un maturando e, quindi, ancor di piu' avverti la necessita' di un orizzonte limpido di scadenze e impegni: "Nelle scuole di Cremona- racconta ancora Matteo- molti stanno lavorando su piattaforme digitali come Classroom, Google Drive/Hangouts, Skype, Edmodo, per inviare materiale di studio o per fare video-lezioni. Finora nella mia scuola i docenti ci avevano solamente mandato mail o messaggi con indicazioni per compiti/materiale di studio ma da lunedi', vista la proroga della sospensione delle lezioni, cominceremo in alcune materie come economia aziendale, materia oggetto della seconda prova d'esame, a fare video lezioni su Google Hangouts".
(Red/Dire)