L'istituto superiore 'Europa' di Pomigliano d'Arco ha lanciato campagna crowfunding
Roma, 2 mar. - L'innovazione tecnologica al servizio della storia. E' la visione che ha ispirato il progetto 'La memoria rende liberi' dell'istituto superiore 'Europa' di Pomigliano d'Arco e che prevede la realizzazione di un'app web in realta' virtuale dedicata alle vittime della Shoah e ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau.
Cinque studenti e studentesse gia' esperti nello sviluppo di ambienti virtuali, coordinati dal docente di informatica Roberto Castaldo che ha avuto l'idea iniziale, stanno raccogliendo il materiale proprio in questi giorni e implementeranno poi la piattaforma web.
Per portare a termine il lavoro, la scuola ha lanciato una campagna di crowdfunding, ospitata da Eppela.com: "Durera' 40 giorni ed ha come obiettivo la raccolta di 3000 euro, che verranno utilizzati per acquistare pc e licenze software- ha spiegato a diregiovani.it il docente Roberto Castaldo- Con noi collaboreranno gratuitamente anche artisti come Giulio Base, Rick Wakeman e Mario Fasciano".
"Abbiamo gia' avuto contributi e appoggi autorevoli- ha proseguito il docente- l'Istituto campano per la storia della resistenza, dell'antifascismo e dell'eta' contemporanea 'Vera Lombardi', in particolare gli studiosi Guido d'Agostino e Mario Rovinelli, ci hanno garantito la supervisione dei nostri testi, che tradurremo in inglese, e cosi' ha fatto anche l'Auschwitz memorial. Troppi ragazzi- ha problematizzato Castaldo- ancora non conoscono la realta' storica o tendono a pericolose derive. Il nostro progetto vuole quindi essere un percorso dentro la realta' storica, con la speranza di riuscire a fare un racconto ampio, oltre le poche pagine dei libri di scuola. Quando sono tornato dal primo viaggio ad Auschwitz e ho mostrato ai miei studenti le fotografie che avevo scattato, mi sono reso conto che non appena i ragazzi scoprono il racconto vero dei fatti, immediatamente si pongono domande che li portano a voler partecipare".
Per informazioni e sostenere la campagna: http://eppela.com/la-memoria-rende-liberi; eppela.com/memory-makes-you-free (Red/Dire)