(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 25 mag. - Mondadori Education sta lanciando nuove iniziative per la valutazione a distanza, a sostegno dei docenti impegnati in questo periodo nella didattica online. Aaron Buttarelli, direttore del settore educazionale della nota casa editrice che ha intrapreso dall'inizio delle lezioni sul web, una serie di azioni in supporto a insegnanti e studenti.
"Il fenomeno della didattica a distanza va, secondo noi, sostenuto concretamente con strumenti e servizi- ha spiegato a diregiovani.it- Il nostro lavoro di progettisti va proprio in questa direzione, nella speranza di poter presto interloquire direttamente con i docenti. La valutazione e' uno dei momenti piu' delicati del processo di insegnamento, in un contesto come quello che si sta verificando, diventa ancora piu' critico.
Comunemente e' un percorso che si concretizza attraverso numerosi elementi, come test, interrogazioni e altri input. Ora i parametri si sono modificati, entrando in ballo l'assiduita' attraverso cui gli studenti partecipano alle lezioni, la capacita' di svolgere i compiti in autonomia, che il docente puo' controllare soltanto a lavoro finito. Si sta verificando uno spostamento della valutazione da una del tipo oggettivo, sotto forma di test, ad un'analisi di tipo formativo, basata sulle competenze che uno studente riesce a mettere a frutto".
"Sta cambiando il processo valutativo, in un contesto di emergenza, di grande affaticamento generale; ricordiamo che preparare le lezioni per la didattica a distanza risulta molto usurante", sottolinea il direttore Buttarelli.
Mondadori Education sta cercando quindi di fornire agli insegnanti, attraverso la piattaforma digitale le verifiche che possono essere registrate, erogando tutta una serie di servizi. Sono gia' iniziati da alcune settimane alcuni webinar, per rispondere alle esigenze e alle prime domande dei professori a seguito dell'avvio della didattica a distanza, erogando anche contenuti digitali per creare il percorso delle lezioni; per fare cio', sono stati aperti gli archivi di Mondadori. "In questa seconda fase, in vista della chiusura dell'anno scolastico, e' subentrato il momento della valutazione. Offriremo la piattaforma utile per questo- continua Buttarelli- oltre a seminari on line, come quelli di questi giorni, dedicati proprio alle prime valutazioni sul metodo della didattica sul web, per capire cosa possa essere migliorato, anche alla luce dell'insorgenza di eventuali criticita'. Il tallone d'Achille della didattica a distanza sta nel non permettere quel feedback continuo che l'insegnante ha grazie al lavoro fatto in classe. Il fatto di non avere riscontri continui da parte degli studenti, ha messo in crisi chi insegna, per la mancanza di percezione costante del livello di apprendimento raggiunto dagli studenti. La didattica fatta in questo modo, non si esplica come una lezione frontale da erogare, per il rischio di perdere presto l'attenzione da parte di chi ascolta. Noi vediamo come soluzione ottimale il modello misto, in cui si associa la parte di lavoro a distanza, grazie al quale e' giusto sviluppare l'autonomia degli studenti, con momenti di insegnamento diretto, in cui arrivano i feedback necessari ad un docente per capire lo sviluppo dell'apprendimento. Noi stiamo gia' pensando a settembre- prosegue il direttore di Mondadori Education- con un seminario che si terra' il 26 maggio prossimo dedicato proprio alla ripresa dell'anno scolastico, con un focus sulla progettazione dei contenuti e senza dimenticare la preparazione in funzione al nuovo esame di stato per la scuola media e per le classi impegnate nella maturita' 2020".
(DIRE) Roma, 19 mag. - "Credo che la scuola abbia reagito con prontezza in modo encomiabile, in un contesto cosi' difficile, con una risposta importante: il sistema era impreparato e cio' nonostante i docenti hanno potuto mantenere il contatto con i loro studenti. Non bisogna dimenticare- conclude- che la didattica a distanza se non progettata in modo adeguato, puo' essere un metodo che aumenta le distanze invece di diminuirle.
L'attenzione agli studenti piu' deboli e' essenziale. Le case editrici hanno aiutato molto, ma d obbiamo prepararci per i tempi che verranno".
(Red/Dire)