Progetto corecom-regione-universita' per contrasto fenomeno
Roma, 20 gen. - Studiare il cyberbullismo a scuola per imparare a contrastarlo: saranno 48 le scuole piemontesi coinvolte nella prima ricerca sul campo, che punta a studiare in modo approfondito il fenomeno delle molestie tra minori attraverso la rete. Si tratta di un progetto pilota, voluto dal Corecom Piemonte e coordinata dall'Universita', e sottoscritto dalla Giunta regionale insieme agli atenei di Torino e del Piemonte Orientale, il tribunale dei minorenni, il garante regionale per l'infanzia e e l'Ufficio scolastico regionale.
Nella prima fase di sperimentazione verranno raccolti i dati con metodologia scientifica, "mettendo al centro i ragazzi e il loro punto di vista", spiega la professoressa Anna Rosa Favretto, che coordinera' la ricerca. "I nostri ragazzi- sottolinea l'assessora regionale all'Istruzione, Elena Chiorino- sono sottoposti a importanti stimoli provenienti dalla rete, positivi per molto aspetti, ma anche pericolosi per altri versi. Le famiglie degli studenti hanno il diritto di sapere che i propri figli, all'interno delle scuole piemontesi, sono tutelati anche da questo punto di vista, cosi' come per tutto il resto". Da parte sua l'Universita' sente "il dovere di promuovere tra i giovani maggiore consapevolezza per contrastare il fenomeno del cyberbullismo che e' purtroppo sempre piu' diffuso ed esteso fra le giovani generazioni con cui ci confrontiamo quotidianamente", dice il rettore, Stefano Geuna. Appoggia l'iniziativa anche l'assessore regionale alla Sanita', Luigi Icardi, second il quale il cyberbullismo "e' un fenomeno, purtroppo in crescita, che puo' essere contrastato, con un approccio multidisciplinare, solo attraverso un forte intervento preventivo e un'azione congiunta tra i vari soggetti che si occupano di questi temi".
(Red/ Dire)