Roma, 10 feb. - Una lezione sui rischi correlati all'uso e all'abuso di alcol soprattutto tra gli adolescenti. È iniziata cosi' l'esperienza di alternanza scuola lavoro all'interno dell'Istituto superiore di Sanita' per i ragazzi di 7 licei romani: il Socrate, il Peano, il Malpighi, il Keplero, l'Iss Croce Aleramo, il Cavour e l'Augusto.
"Molto spesso le persone vogliono sentire le cose che gli vengono dette- ha evidenziato Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio nazionale sull'alcol dell'Istituto Superiore di Sanita'- e' ovvio che puo' far piacere che una bevanda alcolica possa portare dei vantaggi, ma questo non e' supportato dall'evidenza scientifica. Vale per il resveratrolo del vino e per lo xantumolo della birra, sono tutte astrazioni che non possono essere generalizzate, ma che vengono utilizzate come elemento di appealing verso i giovani. Io vedo che in altre parti del mondo che il bere per ubriacarsi e' calato molto non e' piu' considerato trendy. Ci sono ragazzi che hanno deciso che e' piu' 'figo' saper cucinare, saper mangiare bene e nei Paesi mediterranei questo potrebbe prendere piede perche' la nostra e' forse la cucina piu' buona del mondo. Senza contare che il vino non fa piu' parte della piramide nutrizionale perche' e' una sostanza tossica, cancerogena, una sostanza che i minori, fino ai 25 anni, per gli effetti negativi che puo' avere sullo sviluppo della corteccia prefrontale va evitato. Non e' una molecola per tutti".
L'Istituto Superiore di Sanita' ha sviluppato un programma ricco di percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, ex alternanza scuola lavoro, sin dal 2016 attivando una serie di attivita' in ambito scientifico in risposta alle esigenze delle scuole, con piu' di 28 mila ore offerte e il coinvolgimento di oltre 280 ricercatori. Un percorso in cui i ragazzi diventano consapevoli della realta' lavorativa della ricerca per la salute attraverso iniziative cresciute rapidamente grazie all'entusiasmo di tutti i protagonisti.
(Red/ Dire)