Roma, 3 feb. - Una mostra che raccoglie alcuni disegni di una bambina durante la permanenza nei campi di concentramento dove fu deportata. La proposta a cui aderiscono le classi quinte dell'istituto 'Artigianelli' di Trento per la Giornata della memoria provengono dalla fondazione del Museo storico Trentino. Helga Weissova' nacque a Praga e venne internata a Terezi'n poco dopo il suo dodicesimo compleanno. In questo ghetto rimane per quasi tre anni e in seguito viene deportata ad Auschwitz, Freiburg e Mauthausen dove viene liberata nel maggio 1945. Dal titolo 'Disegna cio' che vedi. Helga Weissova': da Terezi'n i disegni di una bambina', la mostra dei disegni da lei realizzati nel ghetto rappresenta un'insostituibile testimonianza documentaria della vita quotidiana che vi si svolgeva in quei luoghi. La fondazione Museo storico del Trentino e la fondazione Caritro infatti hanno rinnovato anche per il 2020 la collaborazione per commemorare le vittime dell'Olocausto, organizzando eventi fino a venerdi' 31 gennaio: un cartellone ricco di eventi tra mostre e visite guidate, laboratori e la proiezione del film 'La citta' che Hitler regalo' agli ebrei' del regista Jan Ronca con la consulenza storica di Marcello Pezzetti.
Ma le attivita' per l'istituto trentino non finiscono qui: alla fine di febbraio infatti, alcune classi parteciperanno all'iniziativa del Treno della memoria, ripercorrendo le tappe e visitando alcuni luoghi significativi per la storia del Novecento. "Credo che il valore della Giornata della memoria non sia utile senza il supporto delle fonti storiche- afferma la professoressa dell''Artigianelli' Katia Avi -unico aspetto che non puo' essere modificato dal ricordo o da una memoria che cambia e seleziona con il tempo. Il valore delle fonti storiche e del conoscere i fatti resta il punto di partenza per una maggior consapevolezza e coscienza dei diritti che abbiamo".
(Red/Dire)