Caroppo: Guardare al futuro integrandola in classe e con digitale
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 14 dic. - "La scuola e' parte di un problema molto piu' ampio perche' i bambini e i ragazzi stanno soffrendo in termini di emozionalita', che ormai non c'e' piu'". Emanuele Caroppo, psichiatra, sostiene con forza il ruolo della scuola non solo nella formazione culturale delle giovani generazioni, ma anche nella costruzione e nel mantenimento del loro benessere psicologico. "La popolazione dei bambini e dei ragazzi- ribadisce- e' molto provata dal punto di vista psicologico e bisogna avere una grande attenzione, perche' oggi gettiamo i semi per una qualita' di vita e un benessere psicologico del futuro che ci riguardera' tutti".
La prevenzione medica e', dunque, un tema che "non deve mai essere messo da parte e deve sfruttare tutti i canali possibili. Per questo con la Twins father's band (della quale Caroppo e' frontman, ndr) cerchiamo di portare l'informazione medica e la prevenzione attraverso la musica e lo facciamo sempre rivolgendoci ai piu' fragili, ai piu' vulnerabili". Con questo spirito, la band ha partecipato all'evento 'La ricchezza dei bambini: diritti nella vita e nella scuola', organizzato per sostenere l'associazione Sos Villaggi dei bambini. "Ben venga SOS Villaggi dei bambini che- ricorda il medico- si occupa di ragazzi che hanno perduto le cure familiari o che rischiano di perderle".
Nel corso dell'evento sono stati letti e interpretati dall'attore Sebastiano Colla alcuni passi del libro 'Didattica di emergenza e riapertura. Voci dalla scuola', scritto proprio da Caroppo insieme a Francesco Alario. "Nella veste di medico e di ricercatore ho sentito l'esigenza, insieme ad Alario, di scrivere questo libro perche'- spiega- serviva un punto di riferimento per la comunita' scolastica, per i genitori, per le studentesse e gli studenti. Riteniamo che quella fatta durante il lockdown sia stata una didattica di emergenza. Ora- sostiene Caroppo, chiarendo l'intento del volume- e' il momento di passare a una didattica integrata che preveda non solo la presenza in aula, ma anche una didattica aumentata digitalmente. Solo in questo modo- conclude- la scuola potra' vincere la sfida del futuro per una didattica migliore, piu' inclusiva e che apprenda, oltre che attraverso il cervello, attraverso le emozioni".
(Red/Dire)