(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 27 apr. - "Speriamo si possa ricominciare, pure con alcune precauzioni, senza alternare la presenza a scuola". Cosi' a diregiovani.it Elena Tramelli, dirigente scolastica dell'istituto comprensivo genovese di 'Teglia' gia' al lavoro sugli scenari possibili per il rientro a scuola.
"Secondo me c'e' la necessita' di informare con piu' chiarezza famiglie e bambini sulle precauzioni da adottare per il rientro. Servirebbe un decalogo dei comportamenti corretti per la tutela e l'autotutela- chiarisce- Se dovessimo trovarci invece ancora in una situazione di grande cautela, sono convinta che i nostri bambini capirebbero e saprebbero adottare il comportamento corretto, come sempre quando l'adulto spiega loro le cose in modo razionale. Penso potrebbe essere invece piu' difficile per la scuola dell'infanzia e per gli alunni con disabilita' capire e tradurre in pratica le misure per il rientro".
Continuare dunque a lavorare e' la priorita': "I docenti hanno saputo affrontare immediatamente un cambio repentino di situazione, ora sono in uno stato di continua navigazione a vista e contemporaneamente guardano avanti. Si prova tutti insieme a pensare a geometrie variabili di rientro, integrando e alternando didattica digitale e didattica in presenza, ma ci si chiede anche cosa potrebbe significare un ulteriore prolungamento di chiusura; questo sarebbe lo scenario da scongiurare con maggiore forza. Se da un lato e' corretta la tutela della salute di tutti- problematizza poi Tramelli- dall'altro e' necessario pensare che un tempo troppo prolungato di chiusura e convivenza in spazi che per alcuni sono davvero angusti e claustrofobici possa condurre a disagi importanti. Pero' la scuola non va vista come un'organizzazione familiare, di supporto o di risposta organizzativa- conclude la dirigente- Dobbiamo rivalutare l'importanza della scuola, il suo valore in se': la scuola e' crescita dell'individuo, e' rapporto con l'altro, con l'adulto, coi pari, e' saper gestire le proprie autonomie e stanchezza, e' relazione. La scuola e' tutto questo".
(Red/Dire)