(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 27 apr. - "La didattica a distanza e' un rimedio a una situazione emergenziale che non puo' sostituire integralmente quella in presenza. Se anche a settembre dovremmo usarla, va immaginato un nuovo metodo, magari un utilizzo misto". Cosi' la dirigente scolastica dell'istituto omnicomprensivo 'Giordano' di Venafro Carmela Concilio esprime a diregiovani.it le preoccupazioni derivanti da un prosieguo dell'utilizzo della didattica da remoto a settembre.
"Aspettiamo ovviamente le direttive ministeriali, tuttavia e' difficile immaginare di spiegare ai piu' piccoli della scuola primaria o della materna le misure di distanziamento individuale o, ancora di piu', l'eventuale possibilita' di utilizzare dispositivi di protezione individuale", aggiunge la preside Concilio.
La modalita' di ripresa delle lezioni dunque e', secondo Concilio, argomento delicato, che pone le scuole di fronte a situazione difficili da valutare anche nel breve periodo, come nel caso della maturita'. "Non sappiamo ancora se l'esame di svolgera' in presenza o meno- spiega la dirigente- tuttavia mi chiedo, se non sia il caso di prevedere una maturita' esclusivamente online come per le sedute di laurea. È noto che l'esame di stato fa muovere molte persone tra docenti e studenti. Tutto cio' ovviamente al netto del dispiacere per gli studenti e le studentesse del quinto anno".
(Red/Dire)