Nasce 'Bambini Bicocca', spin off su robotica e inclusione
Galimberti: Regione avvii percorsi 0-6, continuita' educativa centrale
Roma, 30 set. - Robotica educativa e tecnologie inclusive rivolte al mondo dell'infanzia sono alcune delle novita' contenute del nascente progetto 'Bambini Bicocca', primo spin off universitario in Italia che si occupa di servizi e pedagogia infantile, e non, come solito accade, di business. Presentato in piazza dell'Ateneo Nuovo 1 a Milano, dove avra' il suo quartier generale, collegato alle due strutture di piazza Daini e via Giolli, 'Bambini Bicocca' operera' nell'ambito dell'asilo nido e nella scuola dell'infanzia inter-aziendali dell'ateneo milanese e sara' aperto ai bambini del quartiere, con una quota in convezione con il Comune di Milano. Ma l'iniziativa non e' solo di welfare e servizio alla cittadinanza, l'obiettivo e' anche scientifico, ovvero costituire un nuovo polo di sperimentazione per servizi educativi rivolti ai bambini da zero a sei anni e sede di formazione per gli insegnanti-educatori.
Allo studio dello spin off saranno infatti nuovi ambienti di apprendimento inclusivi, modelli gestionali e di welfare aziendale. Un progetto che "rispecchia molto Milano" per i temi trattati e la "forte collaborazione territoriale, in questo caso da parte dell'Universita'", evidenzia l'assessore all'Educazione del Comune di Milano, Laura Galimberti, che loda la Bicocca per "trasmettere le conoscenze al di fuori del proprio recinto".
Confidando che la sperimentazione avviata dia risultati innovativi e diventi un modello virtuoso per l'intera citta', Galimberti si sofferma su un aspetto dell'iniziativa, ovvero la continuita' della formazione per i bambini tra zero e sei anni, prevista dal decreto legislativo 65 del 2017, che "si rivela sempre piu' vincente in un mondo che necessita in maniera crescente di educazione anche in fasce d'eta' infantili, sempre in collaborazione con le famiglie".
Un approccio che "il Comune di Milano pratica da anni" perche' "siamo convinti che i bambini del nido debbano essere oggetto di un progetto educativo specifico e non soltanto di necessita' gestionali delle famiglie". A "crederci meno sembra Regione Lombardia, che in questi anni ha quasi ignorato questa norma, invece di proporre tavoli tra i settori educazione, welfare e sanitario e le direzioni che gestiscono la parte dei nidi d'infanzia". Da qui l'appello dell'assessore comunale alla Regione Lombardia con la quale "speriamo di lavorare di piu' insieme, con tavoli dedicati ai percorsi zero-sei".
A condividere l'auspicio e' la presidente e responsabile scientifico dello spin off "Bambini Bicocca", Susanna Mantovani che sottolinea come "la formazione dei bambini piccoli deve essere di alta qualita'", come previsto anche dalle raccomandazioni europee. "Bambini Bicocca", precisa la professoressa onoraria di pedagogia del dipartimento di scienze umane dell'Universita' Milano Bicocca, "avra' un focus sulle materie scientifiche e tecnologiche, in particolare la robotica educativa, che cercheremo di adattare ai bambini di 3 e 6 anni". Un altro tema "sul quale vogliamo fare ricerca e' quello della disabilita' infantile: oggi ci sono molti sussidi tecnologici che posso aiutare e know how che abbiamo sviluppato in Ateneo".
Plaude all'iniziativa anche il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Delia Campanelli, che enfatizza l'importanza nella societa' plurale e complessa di oggi la promozione di "nuovi ambienti di apprendimento inclusivi, nel contesto della cittadinanza, dove spicchi l'approccio cooperativo".
(Red/ Dire)
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