Roma, 23 set. - Entrare nell'ottica del recupero per salvaguardare l'ambiente, si puo'. I ragazzi del liceo scientifico 'Giotto Ulivi' di Borgo San Lorenzo, Firenze, hanno scritto una lettera all'azienda 'Bic', colosso francese dei prodotti di cancelleria e famosa per la sua penna a sfera, per esprimere il desiderio che i loro prodotti diventino il piu' possibile compatibili con l'ambiente.
Sono state sei le classi a firmare questo messaggio, assieme ai docenti Marco Magherini, Maria Cristina Carla' Campa e Luigi Cenerelli, nell'ambito del progetto di educazione ambientale dell'istituto. Oltre ad aver scritto alla sede italiana della compagnia, grazie all'aiuto della docente di lingua francese, Chantal Paluszek, la missiva e' stata tradotta e spedita anche al quartier generale di Clichy.
Nella lettera i ragazzi affermano di utilizzare in molti i prodotti del famoso marchio di penne a sfera, che da controlli risulta smaltibile soltanto nell'indifferenziato, senza quindi piu' possibilita' di recupero o riciclo. "Da tempo raccogliamo soltanto i tappi- sottolineano gli studenti- a favore di una ONG Toscana che realizza pozzi in Tanzania. Non usare oggi le enormi potenzialita' della raccolta differenziata, al fine del recupero e riciclo, e' da ritenersi sbagliato".
I ragazzi concludono la lettera chiedendo quali siano le iniziative che 'Bic' intende intraprendere, per rendere le penne piu' compatibili con l'ambiente, recuperando i materiali ed evitando soltanto lo smaltimento.
(Red/ Dire)