Associazione in audizione commissione cultura camera
Roma, 21 ott. - Si e' svolta in Commissione Cultura della Camera un'audizione dedicata all'indagine conoscitiva disposta in materia di innovazione didattica e legata in buona parte anche all'uso di nuove tecnologie. Tra le associazioni convocate anche l'ANGI - Associazione Nazionale Giovani Innovatori - che ha presentato al presidente Luigi Gallo e ai parlamentari componenti della commissione un pacchetto di proposte volte a colmare il gap di cui soffre l'innovazione didattica all'interno del circuito scuola, dall'asilo fino al liceo.
Fra i punti chiave esposti dal presidente ANGI Gabriele Ferrieri insieme a Carlo Prosperi, componente del comitato scientifico, figurano il Libro Digitale, il miglioramento dell'educazione digitale attraverso i MOOC (Massive Online Open Course), l'implementazione del mobile learning. Gli studenti di oggi sono "nativi digitali", fanno parte della iGeneration, cresciuta insieme alle Nuove Tecnologie e a base di dieta mediale.
Le tre proposte ANGI.
LIBRO DIGITALE: i tradizionali sistemi didattici risultano sempre piu' distanti dai consumi culturali dei giovani, abituati a guardare ben oltre il libro di testo cartaceo. L'adozione del libro di testo digitale non rappresenterebbe una mera trasposizione digitale in pdf del formato cartaceo, ma studenti e insegnanti avrebbero la possibilita' di inserire audio, video, link di approfondimento in grado di migliorare l'apprendimento. Inoltre, rappresenterebbe un vantaggio sia per gli editori, che potrebbero abbattere i costi tipografici, che per le famiglie, gravate oggi da circa 500 euro l'anno di costi in libri.
ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE: La "Buona Scuola" ha introdotto l'obiettivo di associare il profilo dello studente a una identita' digitale. Finora, il principale processo attraverso cui il MIUR ha associato un profilo digitale agli studenti e' stata la Carta dello Studente, che al momento e' una tessera nominativa attestante lo status di studente frequentante. Angi fa richiesta di stanziamento dei fondi necessari alla completa attuazione del PNSD.
IMPLEMENTAZIONE DEL MOBILE LEARNING E MOOC: attraverso strumenti come laptop o i tablet l'apprendimento mobile diventa piu' immediato. Si abbattono le barriere cognitive e di luogo: e' una tipologia di didattica che puo' avvenire ovunque, a patto che ci sia una connessione internet disponibile mediante la quale accedere al materiale per visionarlo o scaricarlo, qualora esso fosse pensato anche per la modalita' offline. Puo' essere sfruttato ampiamente per garantire una ricca offerta formativa a persone con abilita' differenti. Argomento che interessa anche il corpo docente.
A supporto di queste richieste anche Federico Mollicone, deputato componente Intergruppo Innovazione e della Commissione Cultura: "Come sottolineato da Angi il piano digitale e' fermo. Bisogna accelerare l'innovazione parallelamente all'edilizia e alla promozione della lettura. Siamo fermamente contrari alla speculazione editoriale a danno degli studenti e del bilancio familiare".
(Red/ Dire)