Roma, 14 ott. - Iniziare fin da piccoli a comporre musica si puo': questo e' il risultato della ricerca portata avanti dal professore Emanuele Pappalardo, promossa dal conservatorio 'Ottorino Respighi' e dall'istituto comprensivo 'Giuseppe Giuliano' di Latina e descritta all'interno del libro 'Composizione, analisi musicale e tecnologia nella scuola primaria'.
Emanuele Pappalardo ha studiato composizione, musica corale e direzione di coro, musica elettronica e chitarra presso il conservatorio 'A. Casella' de L'Aquila. All'attivita' di compositore affianca interessi musicologici con particolare attenzione per la produzione vocale tardo rinascimentale.
Questa ricerca ha come protagonisti alcuni bambini, di una classe di quinta elementare, dotati di un computer o mezzi digitali, mediante i quali hanno avuto la possibilita' di iniziare a comporre musica grazie a dei strumenti campionati. "I brani, inizialmente, erano semplici esplorazioni sonore. Con il passare del tempo gli studenti hanno acquisito sempre piu' famigliarita' con i dispositivi e i brani composti, in totale autonomia, si sono rivelati sempre piu' complessi ed interessanti- spiega Emanuele Pappalardo- l'aspetto piu' innovativo di questa ricerca consiste nel non essersi fermati alla sola produzione: i bambini hanno dimostrato delle sorprendenti capacita' riflessive e analitiche".
Il testo di Pappalardo riprende ogni fase della ricerca e puo' essere fonte di idee e buone prassi per insegnanti, educatori e genitori. A supervisionare la ricerca in questione, uno dei piu' grandi esperti di musica a livello internazionale e direttore del programma di ricerche in scienze della musica dell'Institut National de l'Audiovisuel di Parigi, François Delalande che ha elaborato i dati prodotti dalla ricerca, assieme a Luca Marrucci, compositore e ricercatore italiano.
(Red/ Dire)