Roma, 18 mar. - "Si festeggia, ma con un po' di paura di sottofondo", dicono gli studenti all'uscita di scuola. Per i maturandi, infatti, sono scattati i cento giorni che li separano dal temuto esame di maturita'. Un'occasione da festeggiare insieme senza pensare all'incombere della prova. Case di amici, ville al mare o feste serali: tutto e' valido, purche' ci si diverta.
Ma se la mancanza di denaro frena i sogni dei giovani, la soluzione e' sempre quella della colletta. Mani in pasta e dolci al forno, quindi: per racimolare qualche soldo i maturandi si trasformano in pasticceri per vendere le loro prelibatezze durante l'intervallo. "Abbiamo portato ciambelloni e torte nelle classi- racconta un ragazzo- perche' cosi' anche i piu' piccoli vengono coinvolti". E con la cassa comune piena, si puo' finalmente partire.
Per dove, non si sa. Ma i giovani studenti romani sono troppo presi dai ritmi scolastici per potersi dedicare alla ricerca di una location adatta. Cosi' si pensa al prossimo fine settimana, o quello ancora successivo. "Non sappiamo ancora dove, ma l'importante e' stare insieme", dice Vincenzo, studente del liceo Righi di Roma.
In Salento, invece, non hanno rimandato le celebrazioni: la classe di Paolo, di Brindisi, si e' trasferita in una villa al mare dove oggi e domani i ragazzi penseranno solo ad aperitivi, balli e canti. Sul registro di classe ci sara' scritto: 'la classe e' assente per i cento giorni'; infondo la maturita' non e' ancora cosi' vicina.
(Red/ Dire)