Il progetto tra i vincitori del concorso Miur-parlamento
Roma, 20 mag. - Un giornale nel giornale per far arrivare l'informazione ai bambini perche' le notizie per "i grandi" sono spesso troppo complicate. E' questa' l'idea degli alunni della classe quinta della scuola primaria 'Moro' di Tavernole sul Mella, in provincia di Brescia, che con il progetto "Vorrei una legge cheà assicuri quotidiani per bambini e ragazzi" sono tra i vincitori di 'Vorrei una legge che...', il concorso promosso da Miur e Parlamento nell'ambito delle iniziative di cittadinanza e costituzione 'Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione' per l'anno scolastico 2018/2019.
Un nonno e un nipote sono i protagonisti della storia che fa da cornice alla notizia dell'approvazione di una curiosa legge. Per l'esattezza, un disegno di legge con cui i giovani legislatori si immaginano di 'obbligare' gli editori dei giornali- pena sanzione pecuniaria- a produrre un inserto speciale, su misura di bambini e ragazzi, che esca almeno due volte alla settimana con i principali quotidiani nazionali.
Perche' "solo chi e' informato puo' esprimere una opinione", dice il nonno al nipote, ma i giornali che legge il nonno sono "troppo complicati", ribattono i bambini.
Tutto nasce spontaneamente tra i banchi dell'istituto comprensivo 'Marcheno', prima di sapere del concorso, quando - hanno spiegato i giovani ideatori- "all'inizio dell'anno scolastico una nostra maestra ci ha portato a scuola un giornale per bambini. Subito ci siamo incuriositi, abbiamo iniziato a leggerlo e ci e' piaciuto molto. Poi, cercando materiale per un progetto sulla Costituzione, le nostre maestre si sono imbattute nel sito del ministero dell'Istruzione e come sempre in queste occasioni abbiamo detto un coro di si'".
"La cosa estremamente interessante- ha dichiarato alla Dire la docente Mariangela Pezzotti- e' che a monte del progetto c'era davvero il piacere di leggere in classe il quotidiano ogni giovedi'. Quindi, quando noi abbiamo proposto di partecipare al concorso, l'idea del disegno di legge e' venuta come la risposta a una reale esigenza. E infatti ora i bambini continuano a chiedersi e sperare che la loro idea diventi davvero una legge. Insomma, loro se lo aspettano ancora- ha aggiunto la maestra- anche perche', in parallelo al progetto, i ragazzi hanno portato avanti un percorso di studio sulla Costituzione e sui dodici principi fondamentali con tre serate-evento aperte alla cittadinanza".
Il lavoro, dalle fasi iniziali di ideazione alle fasi finali di revisione, e' stato documentato con un diario di bordo e delle illustrazioni, interamente ad opera degli alunni che per i loro meriti saranno invitati alla cerimonia di premiazione nell'aula legislativa di Palazzo Madama il prossimo 3 giugno. "Siamo molto emozionati all'idea di entrare in Parlamento- ha commentato Pezzotti- soprattutto ci emoziona l'idea di poterci sedere su quelle sedie che avevamo visto nei filmati, proprio li' dove nascono veramente le leggi".
(REd/ Dire)