Chiara, campionessa pugilato: Se puo' farlo un maschio, posso farlo anche io
Studentessa e atleta combatte contro le differenze di genere
Roma, 20 mag. - A soli sedici anni, e' gia' campionessa italiana di pugilato e ha le idee chiarissime: vincere le prossime olimpiadi. Lei e' Chiara Saraiello, studentessa napoletana e atleta che alla Dire ha raccontato la sua storia.
Nel suo rione Sanita' Chiara e' un idolo per i ragazzi e le ragazze: "Sono l'unica ad aver vinto il titolo nel quartiere- rivendica con orgoglio- magari anche la prima ad andare alle olimpiadi e vincere per il mio paese".
Cresciuta avendo come riferimento Mohammed Ali' e Katie Taylor, Chiara e' la prima ragazza del quartiere ad aver raggiunto un alto livello in uno sport come il pugilato, storicamente considerato maschile, cosa che ha caricato ancora di piu' la giovane pugile che in questi giorni rispondera' alla terza convocazione in nazionale.
Le azzurre, guidate da Valeria Calabrese, Manuele Renzini e Gianfranco Rosi andranno ad Assisi per prepararsi all'eventuale convocazione per i prossimi europei di pugilato che si terranno in Romania dal 23 maggio al 3 giugno.
La convocazione in nazionale e' stata solo l'ultima delle soddisfazioni che Chiara ha regalo alla sua famiglia e alla sua citta' tanto che anche il Sindaco Luigi de Magistris l'ha premiata invitandola a palazzo San Giacomo: "E' stato molto emozionante per me, ho anche detto al sindaco che con il pugilato proteggo le mie compagne dai bulli- ha detto la campionessa- e' bello sentirsi riconoscere tutto il tempo e il sacrificio profuso".
Tempo e sacrificio quindi per diventare una campionessa di pugilato. Chiara infatti, come tutte le ragazze delle sua eta', frequenta le superiori e deve riuscire a conciliare lo studio e la sua passione: "la mattina vado a correre prima di andare a scuola, lezioni e subito in palestra fino a sera e poi subito a fare i compiti. Meno male che c'e' mai sorella che mia aiuta", conclude ridendo.
La Saraiello e' infatti sorella d'arte, la sorella piu' grande Angela, ex pugile anche lei, la accompagna a tutti gli allenamenti, e non solo. Chiara infatti molte volte va nelle scuole per portare il suo messaggio di parita' di genere e di sprone a tutte le bambine che da grandi sognano di fare le pugili o di affermarsi in un qualsiasi sport considerato 'maschile'.
"Quello che dico sempre e' che maschi e femmine possono fare le stesse cose, il resto sono fesserie che per fortuna stanno passando- sottolinea con felicita'- io non ho mai pensato di essere meno di qualcuno, il fatto che sono campionessa lo dimostra".
Chiara ha anche un consiglio per tutti i suoi coetanei, fare sport, qualunque esso sia: "in un momento nel quale il nostro corpo cambia di continuo, fare sport aiuta ad accettarci meglio e anche a volerci bene, soprattutto a noi ragazze".
(Red/ Dire)
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