Roma, 13 mag. - Travestiti da investigatori con la lente d'ingrandimento in mano gli attori bambini hanno cercato l'umanita' per capire dove fosse finita, tra selfie, schermi, scroll, post, tag e shopping. Lo spettacolo si intitola 'U.T. Umani Terrestri' ed e' andato in scena al teatro comunale di Sasso Marconi (Bologna) grazie agli alunni della scuola elementare di Borgonuovo.
Scandagliando con ironia le situazioni quotidiane delle famiglie e le abitudini della nostra societa', i piccoli attori ne hanno messo in luce i paradossi. Una critica al mondo che abbiamo scelto di costruire e al presente che stiamo coltivando, dove bambini e adulti soffrono la guerra e la poverta' mentre altri stanno sul divano davanti agli schermi.
Lo spettacolo e' iniziato con la proclamazione della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomoletta in tutti i suoi 30 punti dagli alunni travestiti da membri dell'ONU, con tanto di parrucche bianche e toghe. Tra un articolo e l'altro, sempre con ironia e battute, i bambini hanno evidenziato quanto gli umani del 2019 si siano allontanati da quei principi e quanto abbiano tradito quei valori.
Lo spettacolo, fortemente voluto dalla dirigente Maria Rosaria Rosmarino, e' stato realizzato con la compagnia Momi e rientra nel progetto d'istituto avviato due anni fa e intitolato 'Quo Vadis. Alla ricerca della chiave perduta dell'umanita''. La chiave in questo caso e' stata proprio il teatro, che ha permesso ad adulti e bambini di leggere il presente, raccontando e dando voce al passato.
(Red/ Dire)