Risultati sondaggio diregiovani in vista del voto del 26 maggio
Roma, 13 mag. - Hanno piu' fiducia nell'Europa che nell'Italia, sono contrari a una possibile uscita dall'Unione e sulla scheda elettorale sceglierebbero partiti di centro-sinistra. Sono i giovani studenti italiani che hanno detto la loro sull'Europa in un sondaggio realizzato dall'agenzia di stampa Dire e diregiovani.it alla vigilia delle elezioni del 26 maggio. In controtendenza rispetto ai sondaggi che premiano i movimenti euroscettici e mostrano un elettorato indeciso, i giovani dai 14 ai 30 anni sembrano avere le idee piu' chiare di quelle dei loro genitori e nonni.
La maggior parte dichiara di avere fiducia nell'Unione europea, anche se da un'analisi piu' dettagliata emerge che i giovanissimi (14-18) sono piu' diffidenti (solo il 60% si fida dell'Ue, con uno scarto di 10 punti percentuali rispetto alla fascia 24-20 anni). I minorenni, che non hanno ancora diritto di voto, sono anche quelli che conoscono meno le istituzioni europee. Nel questionario sull'Ue, infatti, se il punteggio medio e' stato di 11.9 su un massimo di 16 punti, sono i piu' 'anziani' ad ottenere i risultati migliori, mentre all'ultimo posto si piazzano gli studenti nati tra il 2001 e il 2005.
Su un dato, pero', tutte le generazioni sembrano trovarsi d'accordo: la fiducia nell'Europa e' piu' solida di quella per l'Italia: il 76,8% dei giovani non nutre aspettative nella politica del proprio Paese. Compatto anche il dato su una possibile uscita dell'Italia dall'Unione (malvista dall'87% dei ragazzi), cosi' come quello sull'eventuale uscita dall'euro (72%), che mostra comunque un 28% di pareri favorevoli.
Tuttavia, l'Unione Europea viene indicata come responsabile della crisi migratoria dal 30,7% dei ragazzi, e colpevole della crisi economica dal 20% degli intervistati, in linea con l'opinione comune che vede l'Europa concentrata principalmente sulla politica monetaria. In contrasto con i sondaggi e' invece l'orientamento politico, che i giovani italiani spostano verso il centro-sinistra (57,8%). Al centro-destra andrebbero invece il 28,7% delle preferenze, e solo il 13,5% voterebbe per il Movimento 5 stelle.
In sintesi, dal quadro che emerge, i giovani si mostrano interessati all'Europa, ma ne vedono anche problematiche e contraddizioni. Tra le parole chiave con cui hanno scelto di descriverla, accanto a "pace, integrazione, futuro e unita'", compaiono anche "moneta, banche, ineguaglianza e disordine".
Una pluralita' di aspetti che tuttavia non intaccano la generale percezione per l'Europa: per l'84% dei giovani l'Unione e' positiva per il nostro Paese.
(Red/ Dire)