Il capitano della vibonese si racconta agli alunni del liceo 'Morelli' di Vibo Valentia
Roma, 6 mag. - "Bisogna sempre parlare ai giovani di questi temi e soprattutto metterli in guardia sul razzismo e sulla violenza, dentro e fuori gli stadi, perche' purtroppo non c'e' ancora nessun cambiamento". Kenneth Obodo e' stato il protagonista del convegno, dedicato ai diritti umani e al razzismo, che si e' tenuto al liceo classico 'M. Morelli' di Vibo Valentia. L'evento fa parte di un progetto piu' ampio della Lega Pro, riservato alle scuole, e che la Vibonese, squadra di serie C, sta portando avanti in tutta la Calabria.
Kenneth, nato in Nigeria 33 anni fa, e' diventato un idolo tra i giovani di Vibo ed e' riuscito ad indossare la fascia da capitano della propria squadra. E' il fratello minore di Christian Obodo che ha militato nella massima serie con Udinese e Fiorentina, passato alle cronache anche per aver risolto, con la fuga, un rapimento con richiesta di riscatto, avvenuto nel 2012 a Warri, sua citta' natale. Kenneth partecipa a tutte le iniziative a sfondo sociale organizzate dal club, ed insieme ai compagni di squadra promuove il valore dello sport tra gli studenti delle scuole di ogni grado. "Per fortuna, a Vibo Valentia, non si verificano casi di razzismo- ha dichiarato Obodo- pero' in altri posti si', ed e' importante parlare di questi argomenti per riuscire a cambiare".
(Red/ Dire)