Roma, 6 mag. - Aerei che volano grazie a biocombustibile, auto che riciclano spazzatura e piante coltivate su Marte. Questo e' il futuro che immaginano i ragazzi di #FuturaLeonardo, il laboratorio di idee ispirato al genio italiano che dal 2 al 4 maggio ha coinvolto studenti di tutta Italia per celebrare i 500 anni dalla morte del celebre inventore. Per tre giorni le mura, i cortili e le sale di Castel sant'Angelo sono state occupate da workshop, hackaton e laboratori digitali. Una fucina di sogni e opinioni con cui i ragazzi stanno progettando il mondo del 2050.
Per Lorenzo, 13 anni, il problema principale da risolvere sara' quello dell'inquinamento. Un ostacolo che grazie alla tecnologia si puo' trasformare in un'opportunita' per sviluppare energie rinnovabili. Nicole, invece, assieme ai suoi compagni ha progettato un aereo 'ecosostenibile'. Sono due degli 80 partecipanti all'hackathon dedicato ai trasporti del futuro, prima competizione a coinvolgere anche i ragazzi delle scuole medie. Distribuiti in tavoli da 8, i giovani ingegneri hanno lavorato sulle macchine del futuro, ma anche sulla nautica e l'aeronautica.
"Grazie a questo evento i ragazzi saranno sempre piu' consapevoli dell'importanza di Leonardo per il progresso della nostra civilta'", ha detto il ministro dell'Istruzione Bussetti, che ha inaugurato l'iniziativa promossa dal Miur. In totale, sono stati piu' di mille gli studenti e i docenti che prenderanno parte all'iniziativa.
Nell'ex teatro gli studenti del 'future camp' hanno partecipato ad un laboratorio immersivo sui mestieri del futuro. Sono ragazzi delle scuole superiori, ai quali e' stato chiesto di guardare oltre il presente e immaginare come saranno le professioni del 2050. "Un viaggiatore del futuro potra' mostrare tutto con l'interazione di blog e siti- ha commentato Giada- ma tramite la realta' virtuale si potra' andare in ogni luogo con il solo uso della tecnologia". La medicina, invece, verra' rivoluzionata dalla velocita' dei soccorsi e delle operazioni.
"Si potrebbero immagazzinare i ricordi per aiutare le persone malate di alzheimer- ha aggiunto Sara- e usare l'innovazione per cercare di capire cosa succede durante il coma".
Jacopo, invece, assieme ai suoi colleghi ha immaginato come sara' l'ingegnere del 2050. Di certo "si ispirera' a Leonardo, perche' malgrado siano passati cosi' tanti anni, le sue idee continuano ad essere valide. Vorrei studiare ingegneria all'universita'- ha continuato- e il mio punto di riferimento sara' proprio Leonardo, sperando che possa anche io diventare l'ingegnere del futuro".
(Red/ Dire)