Uscite le materie che i maturandi affronteranno il 20 giugno
Roma, 21 gen. - Gioie e dolori per i maturandi che quest'anno sono alle prese con i cambiamenti del nuovo esame di Stato. Novita' che da un lato fanno esultate i futuri diplomati (addio terza prova) e dall'altro destano preoccupazione.
Il Miur ha comunicato le materie della seconda prova, che a differenza degli scorsi anni, riguardera' non solo una ma piu' discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio. Latino e greco per il classico, matematica e fisica per lo scientifico, discipline turistico-aziendali e inglese per l'istituto turistico, e via cosi' per tutti gli altri indirizzi.
"Ce l'aspettavamo- commenta Federica, studentessa del liceo classico Giulio Cesare di Roma- hanno inserito la multidiciplinarieta' e sicuramente l'avrebbero messa a partire da quest'anno, ma non siamo agitati- racconta all'agenzia di stampa Dire- ci stiamo esercitando sulle prove messe a disposizione dal Miur e sembrano piu' semplici di quelle degli anni precedenti". Meno traduzione (solo dieci righe) ma piu' domande sul contesto letterario, che riguarderanno sia la cultura greca che quella latina.
Gli studenti del liceo linguistico, invece, il prossimo 20 giugno dovranno cimentarsi con due lingue. Inglese e spagnolo per la sezione di Paolo, studente del liceo Palumbo di Brindisi.
"Sono positivo, ma c'e' poca chiarezza sulle prove, speriamo ci aiutino le simulazioni". La novita' di quest'anno, infatti, riguardera' anche le simulazioni d'esame, che verranno svolte contemporaneamente in tutti gli istituti italiani. Per la prima prova le date sono il 19 febbraio e 26 marzo, per la seconda 28 febbraio e 2 aprile.
"Sono abbastanza tranquilla- commenta Alice, studentessa del liceo artistico Ripetta di Roma- la seconda prova non mi spaventa, mentre l'idea dell'orale mi terrorizza". Con l'eliminazione della terza prova, infatti, e' il colloquio orale a diventare l'incubo degli studenti, che stavolta non potranno neanche rompere il ghiaccio con la tesina a loro scelta. "E' un peccato- aggiunge Paolo- si poteva iniziare parlando di un argomento che ci interessava in prima persona, mentre ora saranno i professori a scegliere il percorso da cui partire". Ma la sorte verra' decisa dai ragazzi, che estrarranno a caso una busta chiusa contenente le domande preparate dai docenti.
"Non si capisce se sia un gioco o un terno al lotto- commenta ironica Federica- non si puo' fare la pesca delle buste. Togliere la tesina puo' anche andare bene perche' era una perdita di tempo- continua- ma cosi' si rende tutto piu' disumano e complicato". Per di piu' quest'anno gli studenti dovranno anche rispondere a quesiti di cittadinanza e costituzione e domande sulle loro esperienze di alternanza scuola lavoro. "Ancora non abbiamo capito molte cose e ci sono indicazioni confuse anche sulla prima prova- conclude Paolo- ma siamo fiduciosi, se si studia bene i risultati positivi verranno".
(Red/ Dire)