L'evento organizzato in occasione della giornata mondiale delle malattie rare
25 feb. - Spiegare a dei bambini cosa siano le malattie rare non e' sempre semplice ma, con l'aiuto della fantasia e del divertimento si puo'. Per questo motivo, UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare, in occasione della XII edizione della Giornata delle Malattie Rare, celebrata in tutto il mondo il 28 febbraio, organizza e promuove l'incontro 'Le Malattie Rare nelle scuole', un'importante iniziativa di sensibilizzazione sulla tematica dedicata ai bambini delle classi III, IV e V della scuola primaria. L'appuntamento e' previsto per venerdi' 22 febbraio presso la scuola FAES Monforte di Milano e vedra' la partecipazione diretta dei piccoli studenti attraverso la lettura e il successivo dibattito di 'racconti diversi', letture di narrativa fornite, per l'occasione, dalle Associazioni federate ad Uniamo, che si concentrano sulla tematica della malattia rara in eta' pediatrica.
Si proseguira', poi, con 'Removing Barriers', un gioco che porta i bambini ad interrogarsi sulle barriere imposte dalla disabilita' e su eventuali soluzioni per rimuoverle. Progettato per aumentare la consapevolezza delle difficolta' affrontate ogni giorno dalle persone disabili, il gioco puo' aiutare gli studenti-giocatori a capire quali sono i problemi reali ancora esistenti, prima di concentrarsi su cio' che possono fare per risolverli.
"Le persone disabili dovrebbero ricevere gli stessi livelli di servizio e accesso come chiunque altra persona - spiega la Presidente di UNIAMO Tommasina Iorno. Per tanti bambini, purtroppo, azioni semplici come passare una giornata tra i banchi di scuola, giocare con gli amici, fare una passeggiata all'aria aperta non rappresentano la normalita' ma una barriera che, il piu' delle volte, non si riesce ad abbattere per mancanza di conoscenza ed indifferenza. Penso, quindi, sia fondamentale istruire e formare i futuri 'grandi' sulle sfide che una persona disabile si trova ad affrontare e sulla consapevolezza che, con l'aiuto di tutti, saltare l'ostacolo non e' poi cosi' impossibile".
"Questo nuovo progetto che viene presentato alle classi terza, quarta e quinta, e che iniziamo a sperimentare in quinta - riferisce la Maestra della classe V elementare Marisa Cinelli - ben si inserisce nel programma di inclusione che la Scuola realizza come previsto nel Piano dell'Offerta Formativa".
(Red/Dire)