Sospese le lezioni per dedicarsi a incontir e laboratori
Roma, 18 feb. - "Una settimana che vale". Questo il motto che ha accompagnato gli studenti della scuola media Caffaro dell'IC Certosa di Genova. E' stata sospesa la didattica tradizionale per vivere cinque giorni intensi di incontri, laboratori e testimonianze speciali che hanno coinvolto gli alunni dell'istituto comprensivo di Certosa, fuori e dentro la scuola.
Tanti i temi quanto variegato l'impegno richiesto ai ragazzi. Come spiega alla Dire la vicepreside Roberta Silvestri, responsabile degli eventi, "l'idea iniziale di questo progetto e' nata sette anni fa quando e' arrivato l'attuale dirigente, il professore Renzo Ballantini. Io ho proposto di unificare in una settimana una serie di interventi un po' speciali. Negli anni abbiamo ampliato i nostri contatti per arricchire la settimana. Ormai la rete e' abbastanza ampia e tutti rispondono con solerzia, benche' sia tutto gratuito. Questo perche' la nostra intenzione e' fare educazione ai valori: legalita', cyberbullismo, l'anno scorso l'accoglienza dei migranti.
Cerchiamo di fare cittadinanza in senso lato, per incoraggiare i nostri studenti a essere cittadini attivi e consapevoli. E i ragazzi reagiscono con entusiasmo".
Durante la settimana si sono susseguiti momenti di sensibilizzazione e informazione, come ad esempio quelli di educazione alla legalita' e contro la mafia o quelli di educazione stradale. "Nella prima giornata - racconta la vicepreside Silvestri - abbiamo incontrato l'Aci per un progetto sulla sicurezza sulle due ruote, dato che i nostri ragazzi girano molto il quartiere in bicicletta, e poi le classi terze hanno parlato di mafie con un volontario del Movimento delle Agende Rosse".
Incontri che hanno gia' dato frutti, ha confessato soddisfatta la professoressa Silvestri: "Abbiamo pensato che ci attiveremo per tenere una agenda, una sorta di diario di classe, in cui segnare i nostri pensieri. Anche perche' spesso poi questi nostri progetti li regaliamo, come abbiamo fatto anni fa con un cd sulla Costituzione che abbiamo donato all'Anpi di Bolzaneto".
Tanti anche gli eventi di formazione, come quelli sui pericoli della rete con le forze dell'ordine, e quelli sulla Grande Guerra con volontari della locale sezione di Protezione Civile.
Il calendario e' stato arricchito anche di appuntamenti all'insegna del gioco e dell'esercizio. Precisa infatti la Silvestri: "Per farli divertire abbiamo inserito anche un corso di reggaeton con uno youtuber, Jordan, nostro ex studente.
Sentiste la musica che rimbomba in tutta la scuola". E poi il panathlon, divertente ma utile anche a riflettere su sport e disabilita': "I ragazzi fanno un'ora di teoria e un'ora di pratica con atleti affetti da disabilita', talvolta anche con campioni paraolimpici. Proprio per fare esperienza diretta, una volta per esempio abbiamo bendato i ragazzi e gli abbiamo fatto seguire un percorso in palestra, in questo caso quindi come se fossero non vedenti".
(Red/Dire)