All'IC 'Murmura' continua iniziativa per corretto stile di vita degli studenti
Roma, 9 dic. - "C'era una volta, in un paese lontano, un gruppo di animali; un passero, un coniglio, un cane, un'anaconda, un cavallo e un gorilla. Un giorno vennero catturati e portati in uno zoo. Gli animali volevano ritornare a casa e ad uno di loro venne un'idea per riconquistare la liberta', ma aveva bisogno della collaborazione di tutti loro". Inizia cosi' una delle fiabe inventate e scritte da un gruppo di alunni della scuola elementare dell'istituto comprensivo 'Murmura' di Vibo Valentia.
La costruzione della fiaba e' uno dei laboratori realizzati dagli studenti delle elementari e delle medie della scuola calabrese che rientrano nell'ampio progetto 'Benessere a scuola'. Nato dalla sinergia tra il Miur, il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi e la Societa' italiana Pediatria, il progetto e' stato avviato in 60 scuole italiane nel 2018 ed e' ancora in corso. Promuovere stili di vita corretti tra le nuove generazioni, prevenire forme di disagio e di malessere psicofisico, prevenire comportamenti a rischio sono tra gli obiettivi dell'iniziativa che vede coinvolti nelle scuole docenti, psicologi e pediatri in un efficace scambio di informazioni socio-sanitarie e un dialogo costante tra insegnanti ed alunni.
"Lo scopo della costruzione di fiabe- ha spiegato la psicologa e referente del progetto al 'Murmura', Paola Giacco- e' quello di permettere ai partecipanti una riflessione su di se', esercitandosi sulle proprie capacita' introspettive.
L'individuazione di un animale a scelta, con i suoi punti di forza ed i suoi lati deboli, conduce ogni alunno ad esprimersi in maniera simbolica e ad individuare gli aspetti forti del proprio carattere e le relative criticita'".
La psicologa ha spiegato come l'invenzione di una fiaba, che racchiudesse diversi animali, e' stato un primo tentativo di integrazione di gruppo attraverso il mondo simbolico. Fare gruppo, rispettare le regole, i ruoli, assumere atteggiamenti empatici, mettere insieme aspetti diversi appartenenti a ciascuno di loro per raggiungere uno scopo comune, sono stati gli obiettivi raggiunti durante la prima fase del percorso formativo. "Negli ultimi mesi- ha aggiunto la psicologa- e' stato elaborato e proposto un percorso esperienziale, dove i docenti della scuola elementare e media si sono sperimentati in esercizi di gruppo da cui e' emerso il vissuto individuale, come si e' percepiti all'interno di un gruppo e come si e' visti dai propri colleghi in un confronto tra pari". Gli insegnanti declineranno il percorso con le proprie classi per sviluppare le competenze emotive e relazionali degli studenti.
(Red/ Dire)