Caivano, premiati studenti concorso 'Mai piu' bulli in rete'
Da Siracusa a Torino, tutti al 'Morano' per una giornata di festa
Roma, 9 dic. - Un prato verde, l'inno d'Italia, le voci e gli sguardi degli studenti e delle studentesse che guardano al futuro. È cosi' che l'istituto 'Morano' di Caivano, che sorge nel tristemente famoso 'Parco Verde' (alle porte di Napoli), ha voluto accogliere le delegazioni di giovani provenienti da tutta Italia che hanno partecipato al concorso 'Mai piu' bulli in rete'.
Un messaggio di rivincita e di speranza quello lanciato dalla dirigente scolastica Eugenia Carfora, che da anni lotta per tenere viva la scuola all'interno di un territorio che rischia di rimanere schiavo della malavita. In un luogo dove spaccio e prostituzione sono la quotidianita', le aule diventano il luogo in cui cercare una seconda occasione, un presidio di legalita'.
Cosi' e' stato per Luigi e Concetta che, dopo essersi diplomati con 100, si sono iscritti all'universita' e sono stati 'adottati', in senso metaforico, da due famiglie che stanno dando loro l'opportunita' di studiare fuori dalla citta' di origine. E cosi' e' stato per gli altri studenti che, grazie alla volonta' di aziende di alto livello, sono entrati nel mondo del lavoro, aprendo cosi' le porte del proprio futuro. Storie di successo, in un territorio che ne ha estremamente bisogno e che sta cercando di sfatare i suoi pregiudizi. Per questo, negli ultimi anni, alcune istituzioni scolastiche sono state ospiti a Caivano e viceversa. Ultimi, in ordine di tempo, gli scambi con una scuola di Chiavari, in provincia di Genova, e la proficua collaborazione con il comune di Candiolo, in provincia di Torino.
Oggi tutte queste esperienze sono state raccontate durante una cerimonia di premiazione che ha visto protagonisti i giovani. Con creativita' e sensibilita', i ragazzi hanno creato cortometraggi, spot e poster per sensibilizzare i coetanei sul fenomeno del cyberbullismo. Da Siracusa a Torino, passando per Pomezia e Arezzo, senza dimenticare Napoli: tutti i contributi degli studenti hanno messo in luce come, per combattere violenza e prevaricazione, serva l'impegno di tutti.
(Red/Dire)
|