Roma, 29 apr. - La bella stagione sembra non essere ancora arrivata a Palermo; nella nostra scuola invece si'. Nonostante il clima incerto e sotto un cielo di nuvole, la De Amicis di Palermo dedica una giornata di Sport alla memoria di Lorenzo Dallara. E' la festa della primavera e della gioia di stare insieme rispettando regole condivise. Quest'anno giocano con noi le associazioni che hanno garantito l'ampliamento dell'offerta formativa: A.S.D. THE STARS (Badminton) ASD GF 23 sport (Basket) A.S. Mauro Sport (Pallavolo). Le "mini olimpiadi" si disputano in collaborazione con gli istruttori dei progetti del CONI "sport un diritto per tutti". Tutte le classi si alternano nei tre spazi dedicati: il campetto di calcio, lo spazio esterno riqualificato e la palestra.
In un clima di grande coinvolgimento degli alunni, con il loro desiderio di fare e la voglia di riuscire, la manifestazione e' un successo, senza premiazioni ne' medaglie. Perche' la vera vittoria per gli insegnanti si raggiunge quando ogni bambino impara a misurarsi con se stesso e a confrontarsi con gli altri.
Inoltre, come ha detto nei saluti iniziali il Dirigente Scolastico Giovanna Genco, questa, oltre che dello sport, e' anche la festa del rispetto e del ricordo del nostro caro amico Lorenzo Dallara, volato in cielo prematuramente a 10 anni - nato con una cerebropatia - ci ha raccontato commossa la sua maestra Graziella De Gregorio - Lorenzo era un bambino, un alunno e un compagno esemplare ed e' stato una fonte di ricchezza per tutti. E proprio a lui, che non riusciva a parlare ma si esprimeva con gli occhi e con il sorriso, e' stato intitolato il campo di calcio, ristrutturato grazie al contributo economico dei suoi genitori. In una giornata significativa come questa, vogliamo pensare che lui, da lassu', abbia assistito ai "Giochi di Primavera" della sua De Amicis, dove, mai considerato diverso, i bimbi spingevano la sua sedia a rotelle per farlo correre.
Altre parole sarebbero superflue, percio' lasciamo spazio all'intervista alla mamma di Lorenzo, la signora Fabiana Buffa. Signora, entriamo in punta di piedi nella sua storia, comprendendo il dolore e le ferite aperte. Ma vogliamo ricordare suo figlio. Che bambino, che alunno era? "Era un bambino meraviglioso solare, sempre sorridente; amava stare insieme agli altri bambini. Nonostante le sue difficolta' con il suo sorriso trasmetteva una carica ed un'energia positiva a tutti noi".
La sua famiglia si e' espressa con un gesto di solidarieta', trasformando la sofferenza in un atto d'amore. Perche' una donazione alla scuola? "La donazione perche' questa scuola ha dato tanto a Lorenzo sia in termini di amore e affetto da compagni e insegnanti, sia in termini di condivisione della quotidianita' scolastica che a lui ha fatto molto bene. È stato bello per noi donare alla scuola il campetto anche per ricambiare l'affetto ricevuto da tutti nei confronti di Lorenzo".
Il campetto di calcio e' stato intitolato a Lorenzo. Quali emozioni per questa dedica? "Ovviamente suscita grandi emozioni a noi genitori e ai suoi fratelli. A noi fa piacere che i bambini godano nei loro momenti di svago di un campo di calcio in ricordo di un loro compagno" Oggi, su quel campo, stanno giocando tanti bambini, per la manifestazione 'I giochi di primavera'. Che messaggio si sente di dare loro? "Il messaggio da trasmettere a questi bambini e' quello di vivere delle piccole gioie della vita e non esitare a far trasparire le proprie emozioni sempre, a scuola e in famiglia, e se possibile affrontare la vita con il sorriso".
Di Kezia Adeteye e Prince Ameyaw, redazione "Un mondo di amici" dell'IC De Amicis di Palermo (Red/ Dire)