Contratto, c'e' l'accordo tra Governo e sindacati
Le dichiarazioni di Conte, Bussetti e Giuliano
Roma, 29 apr. - "A Palazzo Chigi abbiamo appena siglato l'accordo con i sindacati rappresentativi dei nostri settori. Piu' risorse per il prossimo rinnovo contrattuale, per garantire stipendi adeguati agli insegnanti. Soluzioni mirate per il precariato: chi insegna da piu' di 36 mesi avra' percorsi dedicati per l'immissione in ruolo. Sono due dei punti qualificanti dell'intesa. Ringrazio il presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa. E ringrazio i sindacati: insieme stiamo lavorando per il bene della scuola". Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, in un post su facebook al termine del consiglio dei ministri.
CONTE: SCUOLA TROPPO A LUNGO TRASCURATA "Andiamo avanti sulla via del dialogo, con l'obiettivo di superare le vertenze di un comparto troppo a lungo trascurato dai precedenti governi. Il nostro obiettivo e' rilanciare e far ripartire il sistema Italia". Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, lo ha scrivetto su Facebook al termine di una "giornata o, meglio, notte impegnativa". Infatti, ha spiegato, "sono le 6 del mattino e si e' appena conclusa una riunione fiume con i sindacati del mondo della scuola: istruzione e ricerca sono un comparto strategico per il nostro Paese e una priorita' di questo governo".
Al termine del Consiglio dei ministri, con il ministro dell'Istruzione e della Ricerca Marco Bussetti e il sottosegretario Salvatore Giuliano, "ho incontrato e ascoltato le richieste delle organizzazioni sindacali, con le quali e' stato finalmente raggiunto, all'esito del confronto, un accordo che ha permesso di revocare lo sciopero inizialmente indetto per il prossimo 17 maggio", ha detto il presidente del Consiglio.
In questo quadro, "consapevole di dover investire di piu' in questo settore, pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si e' impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi- ha detto Conte- Le retribuzioni degli insegnanti devono essere adeguate alla responsabilita' che ricoprono. L'accordo con i sindacati ha riguardato anche altri temi, tra i quali la definizione degli strumenti per superare il problema del precariato".
Cio' detto, "continuero' a visitare le scuole italiane, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che esse svolgono, in una prospettiva inclusiva e solidale, nella costruzione di un futuro migliore, piu' umano e piu' giusto, per il nostro Paese", conclude.
GIULIANO: PASSI IMPORTANTI SU REGIONALIZZAZIONE E MAGGIORI RISORSE "Questa notte, insieme al premier Giuseppe Conte e al ministro Marco Bussetti, ho ascoltato le rivendicazioni e le preoccupazioni dei sindacati della scuola, che riflettono quelle di migliaia di docenti e personale scolastico che quotidianamente danno il massimo nel loro mestiere, pur affrontando tante difficolta'". Cosi' Salvatore Giuliano, sottosegretario al Miur, sulla sua pagina Facebook.
"La revoca dello sciopero previsto per il 17 maggio dimostra quanto positivo sia stato l'incontro: il governo si e' impegnato a trovare le risorse per il rinnovo contrattuale dei docenti e l'incremento salariale. Quindi, per un diritto al lavoro stabile e dignitoso, perche' sappiamo quanto sia fondamentale la scuola ed essenziale la serenita' e la soddisfazione di chi la abita ogni giorno. Anche sulla regionalizzazione", prosegue Giuliano, "abbiamo compiuto un passo importante, garantendo l'unitarieta' del sistema nazionale di istruzione, un medesimo meccanismo di reclutamento e contratto collettivo di lavoro per tutto il personale. Questo e' un tema che il Movimento 5 Stelle ha particolarmente a cuore: non permetteremo mai che l'autonomia porti a contraddire i principi costituzionali creando cittadini, studenti, lavoratori di serie A e di serie B".
"Grazie anche all'impegno del premier Conte", sottolinea il sottosegretario del Movimento 5 Stelle, "continuiamo a dare all'istituzione scolastica l'attenzione che merita, proseguendo sulla strada, costruttiva, del dialogo e del confronto. Nella partita per una scuola aperta e uguale da nord a sud, in cui i docenti siano messi nelle condizioni di svolgere il loro importante mestiere in tranquillita' e lontano dalla morsa del precariato, governo e sindacati giocano senza ombra di dubbio dalla stessa parte", conclude Salvatore Giuliano.
GIANNELLI (ANP): NO AD ACCORDI SENZA SINDACATO DIRIGENTI "L'accordo di questa notte riguardava il comparto scolastico, non l'area dirigenziale, ma e' vero che c'e' poca attenzione alle esigenze dei dirigenti". Antonello Giannelli, presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi) commenta cosi' all'agenzia di stampa Dire l'intesa siglata tra governo e sindacati e la revoca dello sciopero del 17 maggio. Sull'attivazione di un tavolo specifico che affronti le problematiche dei dirigenti, Giannelli puntualizza che "non e' possibile fare accordi senza i sindacati della dirigenza, mi sembra fuori luogo che si parli dei dirigenti senza che vengano rappresentati".
In merito all'accordo, invece, l'Anp non puo' che "essere favorevole all'adeguamento degli stipendi, ma- aggiunge Giannelli- non e' accettabile che i docenti non abbiano una carriera. Non e' possibile che l'unico meccanismo di progressione sia l'anzianita'. Bisogna mettere al centro della valutazione il merito, e questo puo' essere fatto solo con la collaborazione del dirigente".
Ma a preoccupare i presidi italiani e' soprattutto l'eventuale rilevazione delle impronte digitali, una norma ritenuta "inutile e di facciata perche'- dichiara Giannelli- non migliora i servizi per i cittadini. Se si vuole migliorare la scuola bisogna attribuire piu' potere ai dirigenti. Se i presidi avessero la possibilita' di prendere decisioni il problema dei 'furbetti' del cartellino, che sono una minima parte, si risolverebbe", conclude.
(Red/ Dire)
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