Roma, 1 apr. - Per un giornalismo costruttivo e 'cortese' gli studenti dell'istituto Giordano di Venafro praticano la cultura della gratitudine con il movimento 'Mezzopieno'. L'iniziativa, promossa dall'Urs Molise e in collaborazione con l'agenzia di stampa Dire e diregiovani.it, coinvolge 80 alunni dell'istituto con un seminario sulla pratica della positivita' e un laboratorio di comunicazione che vedra' i ragazzi creare un 'Tg delle buone notizie'.
Ogni minuto che spendiamo su questo pianeta e' positivo, bisogna trovare solo le parole giuste per comunicare con positivita' quello che si ha dentro. Questo il leitmotiv dell'evento organizzato dall'istituto superiore di Venafro. "La scoperta della felicita' e' un percorso che va fatto tutti i giorni. La felicita' non si accumula, non e' casuale, va trovata e comunicata" ha detto Luca Streri del movimento 'Mezzopieno', che si propone attraverso iniziative come queste di contribuire alla diffusione della cultura della positivita' e per la riduzione della conflittualita' e della rivalita' nella societa'.
Il seminario ha consentito ai ragazzi di dialogare e interrogarsi sulla propria vita e la propria condizione di felicita' che dipende secondo gli esperti dal modo personale di guardare le cose. Proprio con la metafora del bicchiere 'mezzo pieno e mezzo vuoto' gli studenti hanno potuto considerare che la propria sensazione di felicita' dipende molto da come si vedono le cose, dal proprio atteggiamento individuale e dal personale punto di vista. "Oggi al Giordano sperimentiamo un altro modo di comunicare per i ragazzi, abituati piu' di tutti all'utilizzo dei social che molto volte crea odio nel linguaggio- ha detto Giuseppe Lanese dell'Usr Molise- una cultura della comunicazione gentile e' necessaria, grazie a giornate come questa possiamo farla".
Il seminario e il laboratorio sono stati volutamente rivolti dalla scuola e dal movimento 'Mezzopieno' ai ragazzi di terza e quarta superiore, eta' molto delicata dove le possibilita' di sentirsi infelici aumentano. "Ci sono giorni in cui possiamo sentirci sfigati, altri invece fortunati. Dobbiamo allenarci alla felicita'- ha detto Carmen, studentessa del terzo anno- È un po' come lo sport, sara' sempre faticoso ma gli allenamenti aiutano ad essere sempre pronti per fare bene".
(Red/ Dire)